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    PER PAPPARSI TAIWAN, XI JINPING USA LA STRATEGIA DELLA “RANA BOLLITA” - IL PRESIDENTE CINESE STAREBBE INCREMENTANDO LA PRESSIONE SULL'ISOLA A POCO A POCO, CON AZIONI CHE NON COSTITUISCONO UN “CASUS BELLI”, PER NON SUSCITARE UNA RISPOSTA MILITARE DI TAIPEI E DEGLI STATI UNITI - IL PIANO PRENDE IL NOME DALL’ANEDDOTO SECONDO CUI, CUOCENDO A FUOCO LENTO UNA RANA (TAIWAN), QUESTA NON SE NE ACCORGE FINO A QUANDO NON È BOLLITA...


     
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    Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per www.corriere.it

     

    XI JINPING E JOE BIDEN XI JINPING E JOE BIDEN

    La Cina usa la strategia della «rana bollita» per mettere, presto o tardi, il mondo di fronte al fatto compiuto della riunificazione (o annessione secondo i punti di vista) di Taiwan.

     

    Si tratta di cuocere a fuoco lento la rana (l’isola democratica), alzando progressivamente la temperatura dell’acqua fino a bollirla senza quasi che se ne accorga. In sostanza, Xi Jinping starebbe incrementando la pressione a poco a poco, con azioni che non costituiscono un «casus belli», vengono sottostimate e dunque non suscitano una risposta forte di Taipei e degli Stati Uniti.

     

    incrociatore statunitense nello stretto di taiwan incrociatore statunitense nello stretto di taiwan

     

    Lo ha detto in un’intervista al Financial Times l’ammiraglio John Aquilino, comandante americano per il teatro Indo-Pacifico. L’ufficiale, che sta per finire il suo incarico, dice che durante i tre anni trascorsi nella regione ha osservato un costante aumento della tensione provocato dalle forze cinesi, che hanno accresciuto la loro aggressività: «Sono sempre più audaci e pericolosi, per loro "forza equivale a diritto"», denuncia Aquilino.

     

    XI JINPING JOE BIDEN XI JINPING JOE BIDEN

    L’ammiraglio ricorda l’agosto del 2022, quando Pechino lanciò dieci giorni di grandi manovre a fuoco intorno a Taiwan, in occasione della visita a Taipei dell’allora speaker della Camera americana Nancy Pelosi. Volarono decine di cacciabombardieri cinesi nello Stretto e furono lanciati missili. E dopo quella prova di forza ora le incursioni degli aerei con la stella rossa oltre la linea mediana dello Stretto (confine non ufficiale ma rispettato per decenni) sono diventate routine, vengono date per scontate.

     

    incrociatore statunitense nello stretto di taiwan incrociatore statunitense nello stretto di taiwan

    Le unità della Guardia costiera cinese hanno anche cominciato a pattugliare le acque intorno alle isolette di Kinmen e Matsu, controllate dai taiwanesi e considerate un possibile obiettivo di una prima fase dell’attacco in grande stile.

     

    L’ultima volta che i cinesi hanno «alzato il fuoco sotto la pentola in cui bolle la rana» è stata sabato mattina, poche ore dopo la partenza del Segretario di Stato americano Antony Blinken da Pechino. In tre ore la difesa di Taipei ha individuato 22 aerei cinesi nello Stretto, e 12 caccia Su-30 hanno varcato la linea mediana. […]

    xi jinping durante l incontro con joe biden xi jinping durante l incontro con joe biden ESERCITAZIONI CINA TAIWAN ESERCITAZIONI CINA TAIWAN

     

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