BACIO SOTTO IL VISCHIO
Niente abbracci, niente brindisi, niente piatti e posate in comune: sono alcune delle regole anti contagio per il pranzo di Natale con parenti non conviventi. Repubblica riporta una sorta di decalogo stilato da Carlo Signorelli, igienista del San Raffaele di Milano.
Quindi niente abbracci né canti. Attenzione a non condividere bicchieri, posate e piatti. Evitare di passarsi il telefono per gli auguri. Poi la finestra sempre aperta, perché il virus se c’è ed è tutto chiuso, resta in casa.
Pranzo di Natale, le 10 regole anti contagio
Regola numero 1
Posti a tavola distanti un metro e mezzo. Si parla, si ride, si scherza e il canonico metro di distanza potrebbe non bastare. Meglio posizionare i posti a scacchiera e mangiare sul divano o sulla poltrona se il tavolo non è abbastanza grande.
cena con mascherina cenone
Regola numero 2
Eliminare completamente baci e abbracci che sono a forte rischio contagio.
Regola numero 3
Non scambiare mai i bicchieri. Non fare brindisi. Meglio scrivere il nome sui bicchieri per evitare che si confondano. Stessa cosa con i tovaglioli.
Regola numero 4
Non scambiare mai i piatti. Quelli da portata meglio se hanno una forchetta o un cucchiaio comune per servirsi, senza mai poggiarli sul proprio piatto.
Regola numero 5
NATALE DPCM
Stesso discorso per le posate. Non vanno mai scambiate e non va preso il cibo con la propria posta dal piatto di un altro o dal piatto di portata.
Regola numero 6
Gli avanzi vanno sempre ricucinati ad almeno 60 gradi.
Regola numero 7
Finestre sempre aperte, se fa freddo anche poco aperte ma meglio non tenerle chiuse per evitare l’effetto aerosol del virus.
Regola numero 8
Non fate girare il telefono a tavola. Se dovete fare auguri a un parente che sta al telefono usate il vivavoce.
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Regola numero 9
Al posto dell’asciugamano meglio salviettine usa e getta.
Regola numero 10
Niente canti di Natale, cantare fa emettere goccioline anche a una maggiore distanza. (Fonte Repubblica).
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