Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 15 gennaio 2018.
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Vroom!! Vroom!! Buone notizie. Per una volta un film italiano al comando nel weekend. Benedetta follia con la coppia Carlo Verdone-Ilenia Pastorelli è primo con un incasso di 3 milioni 533 mila euro. Batte sia Jumanji: benvenuti nella giungla, secondo a 1 milione 620 mila euro, che Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani con la coppia Albanese-Cortellesi, terzo a 1 milione 181 mila euro, anche se nel totale il Gatto arriva a 8 milioni e sta scalando la top ten stagionale posizionandosi tra Dunkirk e Cars 3. Meaooow!!
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Il nuovo film di Verdone incassa poco più di quanto incassò nel suo primo weekend L’abbiamo fatta grossa, 3,3, il suo penultimo film. Segno che non ha perduto nemmeno uno dei suoi fan. Anzi, visto che nella giornata di domenica ha totalizzato 1 milione e mezzo, 200 mila euro in più rispetto alla prima domenica del film con Verdone-Albanese. Se Benedetta follia è davvero piaciuto al suo pubblico nulla esclude che, come il Gatto, possa addirittura crescere nella seconda settimana, anche se dovrà affrontare la new entry Fabio Rovazzi al suo primo film, Il vegetale diretto da Gennaro Nunziante, il regista dei successi di Checco Zalone.
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Ma Rovazzi ha tutto un altro pubblico rispetto a Verdone e alla Cortellesi, diciamo un pubblico di ragazzini. Sarà una bella lotta. Tre manifesti a Ebbing, Missouri, sesto a 862, dietro Wonder e Coco, non è partito benissimo, ma la corsa verso l’Oscar è ancora lunga.
In America e in tutto il mondo, invece, alla faccia di gatti e coatti romani, stravince anche questa settimana il coatto universale The Rock-Dwayne Johnson con Jumanji: benvenuti nella giungla, 27 milioni di dollari in patria per un totale di 283 milioni, ma l’incasso globale è di 667 milioni e 40 di questi vengono dalla Cina, dove più cafone è il film e più guadagni. Sembra che nelle sale cinesi sia impossibile seguire un film con tranquillità e in silenzio. Tutto il pubblico rimane non solo attaccato sempre al cellulare, ma risponde a voce alta alle chiamate. Meglio che nei multiplex romani.
sonia Bergamasco e Claudio Amendola - Come un gatto in tangenziale
Al secondo posto arriva, forte di un’espansione del 995% con 2783 sale e non solo dell’ospitata da Fazio, The Post di Steven Spielberg con Meryl Streep e Tom Hanks, 18,6 milioni per un totale americano di 23. Ma il film ne costa 60. Terzo posto per il thrillerone con Liam Neeson The Commuter, che da noi si chiamerà L’uomo del treno, diretto dalla catalana Jaume Collet-Serra, 13 milioni di dollari con un budget di 30.
Poco rispetto al precedente action movie di Liam Neeson, Taken, che ne incassò 40 al suo esordio. Batte però Insidious: The Last Key di Leigh Whannell, quarto con 12 milioni di dollari (e un budget di 10) e un totale globale di 92 milioni. Si sperava qualcosa di più da Paddington 2, uscito solo adesso in Usa, settimo con 10 milioni di dollari d’incasso e un totale globale di 135. Il primo Paddington ne fece il doppio al suo esordio americano. Ahi!
SHAPE OF WATER DEL TORO
Cresce anche di sale Tre manifesti a Ebbing, Missouri, 1.022 sale con un incremento del 226% e 2,3 milioni di dollari di incasso. Tutti i film in corsa per l’Oscar hanno visto aumentato il numero delle sale, Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino passa a 715 sale e incassa 715 mila dollari per un totale di 7,2 milioni di dollari, mentre Phantom Thread di Paul Thomas Anderson, con 62 sale, ne incassa 1,145 milioni.
La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro, che incassa questa settimana 2,7 milioni di dollari con 723 sale per un totale di 26 milioni, trionfa in Messico con un’uscita da 3,2 milioni di dollari che ha reso particolarmente contento il regista, visto che le sale non erano moltissime e saranno aumentate nella prossima settimana.
chiamami con il tuo nome