Ol.Mas. per Libero Quotidiano
SESSO CON LA SUORA
Uomini che vanno a letto con delle nuove monache di Monza, donne amanti di preti. Che cosa porta a questa declinazione del desiderio? «Molto spesso - dice il dottor Marco Inghilleri, sessuologo (autore di "Sessualità narrate. Esperienze di intimità a confronto") - si aderisce a un credo religioso per esorcizzare la proprio difficoltà a confrontarsi con una sessualità vissuta in modo poco sereno o con pregiudizio. È la migliore soluzione che una persona riesce a trovare per non affrontare i propri irrisolti con il sesso e la paura dell'intimità. Dietro un moralista può nascondersi un perverso».
Sia nel caso di religiosi che fanno sesso promiscuamente, sia nel caso dei loro amanti, possono sussistere delle ragioni, continua il sessuologo, che «rimandano a una visione della sessualità o ad atteggiamenti nei suoi confronti vissuti con colpa, o con senso di proibito o riprovevole, che si cerca di mettere a tacere con l' adesione a un credo religioso che sostiene o contrasta questi bisogni, percepiti come malsani».
PRETI SESSO DONNE
Non c' è una sola motivazione che spinge al sesso con un' autorità religiosa. Ma, prosegue il sessuologo: «Tra queste c' è anche quella di avere costruito una relazione con il divino costellata da rabbia e delusione». E se da un lato il sesso è «la strada più semplice per avere l'approvazione di un altro», dall'altro, nella nostra società, avere un rapporto sessuale con un prete non implica un ricongiungimento col divino, anzi. «La sessualità in questi casi è vissuta come azione contraria al raggiungimento del divino. È andare contro "la legge": l'atto sessuale è compiuto come atto blasfemo».
Continua Inghilleri, «la sessualità è insufficientemente indagata a livello scientifico, ad esclusione di "problemi" e stati "patologici" ad essa culturalmente associati. Le modalità di espressione delle sessualità non ordinarie sono riconducibili a problemi nel costruire la relazione con l'altro.
Il sacerdote Francisco Javier Ruiz pizzicato a fare sesso orale per strada
Non si tratta mai solo di una questione di sesso, ma - e vale sia per gli uomini che per le donne - di un problema che nasce nel dialogo di interconnessione». E in tutto questo, come in molte storie di sesso, c' entra il potere. «La tematica principale che si esprime attraverso una particolare grammatica sessuale è strettamente legata a dinamiche di controllo sull' altro, dove non vige mai un incontro ma una riduzione dell' altro a oggetto». È un mondo senza amore, conclude Inghilleri: «Questa paura della sessualità è paura di amare e di essere amati».