DOMENICO QUIRICO
Estratto dell’articolo di Domenico Quirico per “la Stampa”
Combattere contro la guerra. […] Questo è il pacifismo. […] La gloriosa battaglia dei pacifisti per fermare l'inutile strage in Ucraina […] appare […] destinata alla sconfitta […]
Con la differenza che oggi non si vedono in giro, al loro fianco, neppure gli intellettuali capaci di resistere almeno con un po' di ossificata letteratura ai fanatismi e agli interessi, che provino vergogna di invadere perfino la pace […]
manifestazione per la pace roma 3
Per pacifisti intendo coloro che invocano una conclusione senza vinti né vincitori, non certo quelli che si camuffano dietro la parola pace per dar dignità a disfattismi ripugnanti o invitano a diserzioni, aperte o larvate, rispetto alle responsabilità del Prepotente del Cremlino. Intendo non cenacoli pacifisti da salotto o da editoriale. O che vogliono lucrare qualche preferenza elettorale distinguendosi dal coro degli schierati, dei senza dubbi, dei devoti alle pressioni padronali della atlantica superpotenza. Intendo i non iscritti a niente, umili cittadini, famiglie, gli antichi uomini di buona volontà […]
manifestazione per la pace milano 2
[…] chi è contro la guerra è solo, svillaneggiato dai fanatici della vittoria, accusato di essere filo putiniano […] Perché la pace non riempie le piazze? La risposta è nell'esser rimasto, il suo partito, virtuosamente arcaico, santamente immobile, di ispirazione religiosa o laica che sia: in fondo pre-moderno nella convinzione che l'essere pacifisti è un dovere morale quanto essere buoni, un perbenismo malinconico. […]
La guerra e i suoi alchimisti invece hanno fatto enormi progressi non solo nella tecnologia della morte, ma anche nei sortilegi propagandistici, nel renderla accettabile, giusta, sacrosanta, inevitabile, democratica, redditizia. Dalla campagna della «guerra al terrorismo» a «la Russia dopo Kiev vuole arrivare a Lisbona» la comunicazione bellicista continuamente si aggiorna, si modella su nuove necessità, sa meticolosamente occultare la dannazione dell'uccidere e il grande affare che si cela dietro ogni conflitto […]
manifestazione per la pace roma 2
La […] stazione finale è la guerra permanente. […] Invitano gli intellettuali a starsene quieti nel loro studiolo, a scriver versi o a rimirar le stelle invece di spandere sillabe al vento su «cose di cui non sanno nulla». […] Il pacifismo invece è rimasto all'epoca della sfilata di rassegnata testimonianza, allo striscione con i colori arcobaleno, alle colombe […]
manifestazione per la pace roma 1
[…] E invece bisogna cambiar metodo, diventare aggressivi, incalzanti, far guerra alla guerra con gli stessi metodi totali, tenendo conto che siamo in tempi di miserabile avarizia morale. Gridar chiaro e tondo che […] il pacifismo esige che la guerra non sia né fanatica né totale e che anche coloro che sono sul campo di battaglia, soprattutto loro, mantengano ben salda la cittadella della intelligenza.
cori contro roma alla manifestazione per la pace di napoli 3
E che è infame che le diplomazie invece di creare le condizioni di una conclusione onorevole, si lascino inghiottire dal silenzio o dal mito torbido della vittoria che annienta il nemico […] Bisognerebbe denunciare sugli striscioni i nomi e i fatturati da un anno a questa parte delle industrie della «sicurezza» […] gli stipendi dei loro manager, spiattellare i misteri dei dividendi, […] Chiedere, poiché siamo democrazie, di contare chi è maggioranza e non con i sondaggi: contare i dubbiosi di questa partita senza fine e i favorevoli alla guerra fino alla vittoria.