Corinna De Cesare per il "Corriere della Sera"
xavier niel
Che ci fa Iliad in Unieuro? Se lo sono chiesti in molti, ieri, dopo la notizia dell' ingresso del gruppo di telecomunicazioni fondato da Xavier Niel, che ha investito 50 milioni di euro per prendere il 12% del capitale di Unieuro diventandone, di fatto, il primo azionista.
Per alcuni, la strategia è chiara: in vista dell' ingresso di Iliad nella rete fissa, il gruppo ha bisogno di una rete di negozi per la vendita e l' assistenza. Ma l' intesa nasce, tra l' altro, dopo due anni di collaborazione tra le due società nella distribuzione di SIM dell' operatore attraverso le Simbox situate in 200 dei 500 punti vendita Unieuro.
LOGO UNIEURO
Era il 2018 quando la società francese nota soprattutto per le tariffe a basso costo, arrivava in Italia approfittando delle frequenze liberate nel corso della fusione Wind-Tre. In tre anni Iliad ha superato i sette milioni di utenti con una quota di mercato che supera il 9%. E adesso l' obiettivo è quello di entrare nel settore della telefonia fissa.
La scorsa estate il gruppo francese ha firmato un accordo con Open Fiber, che dispone di 6 milioni di linee. E ora si aggiunge il tassello del puzzle Unieuro, la principale catena di distribuzione in Italia di materiale elettronico con 512 negozi e una forte attività per quanto riguarda le vendite su Internet. Un' acquisizione che può tornare utile per la società francese, che possiede in Italia 19 punti vendita e solo nei grandi centri urbani.
iliad sim
«Siamo felici di entrare nel capitale di Unieuro per accompagnarli nella loro crescita a lungo termine - ha spiegato l' amministratore delegato di Iliad Italia Benedetto Levi -. Apprezziamo la squadra Unieuro e condividiamo con loro valori fondamentali: una costante volontà di innovare, un forte spirito imprenditoriale e una vera attenzione alla qualità della relazione con gli utenti e i consumatori».
La notizia ha scatenato i mercati per tutta la giornata sul titolo Unieuro che ha poi chiuso piatto (a 21,74 euro). Idem per Tim che ha oscillato per tutta la giornata per poi chiudere a +0,84%. Secondo alcuni analisti, il timore degli operatori concorrenti è che ora Iliad possa influire in modo importante sulle politiche commerciali di Unieuro a sfavore di altri operatori.