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    PERCHÉ IN REGNO UNITO SI VOTA DI GIOVEDÌ? CI SONO VARIE RAGIONI, PERSINO LEGATE ALLE SBRONZE NEI PUB - UNA MOTIVAZIONE ''NOBILE'' È CHE I RISULTATI, ARRIVANDO IL VENERDÌ, DANNO AL PREMIER INCARICATO IL WEEKEND PER COMPORRE IL SUO 'CABINET' E PRESENTARSI LUNEDÌ MATTINA A DOWNING STREET PRONTO PER LAVORARE. MA C'ENTRANO ANCHE IL MERCATO, IL SERMONE DEL PRETE, IL GIORNO DI PAGA E L'AMORE PER L'ALCOOL


     
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    Nadia Ferrigo per www.lastampa.it dell'8 giugno 2017

    boris johnson bacia il suo cane dilyn mentre va a votare 1 boris johnson bacia il suo cane dilyn mentre va a votare 1

     

    Da 85 anni nel Regno Unito si vota sempre di giovedì. Elezioni politiche o referendum, nulla cambia. C’è anche l’eccezione che conferma la regola: nel 1931 si votò martedì 27 ottobre il governo di unità nazionale guidato da Ramsay MacDonald. Ma perchè? Le risposte sono più d’una.

     

    Tradizionalmente il giovedì era un giorno di mercato: gli abitanti delle aree rurali avevano quindi più possibilità di capitare in città e andare a votare. Il giovedì è anche un giorno perfetto per scongiurare l’influenza del sermone domenicale sulle scelte degli elettori. Altra interpretazione: i risultati elettorali arrivano il venerdì mattina, il che significa che il nuovo primo ministro ha tutto il fine settimana per formare un Gabinetto e tornare alla normale attività già il lunedì successivo.

     

    boris johnson va a votare con il cane boris johnson va a votare con il cane

    E poi nel Regno Unito il venerdì è il giorno di paga, come da tradizione speso nei pub. Votando il giovedì aumenta la ragionevole certezza di poter contare su elettori... Sobri. Nel 2008 la commissione elettorale inglese si interrogò sull’opportunità di votare la domenica, come succede in gran parte d’Europa. La proposta finì in un nulla: non c’era infatti nessuna prova del fatto che il voto nel fine settimana potesse attirare più elettori. Anzi, si sottolineò che soprattutto chi abita in campagna avrebbe avuto più difficoltà a raggiungere i centri elettorali con i mezzi pubblici, senza contare le possibili obiezioni da parte di alcuni gruppi religiosi. E così, come da tradizione, anche quest’anno si voterà di giovedì.

     

    E negli Stati Uniti?

    jeremy corbyn fa un selfie controvoglia jeremy corbyn fa un selfie controvoglia

     

    Dal 1845 negli Stati Uniti si vota per le elezioni federali il martedì dopo il primo lunedì di novembre: la decisione fu del Congresso, che decise di stabilire un’unica data per tutti gli Stati. Escluso il lunedì, perché avrebbe costretto gli americani a mettersi in viaggio di domenica, il giorno dedicato al riposo. Per raggiungere i seggi, ci voleva infatti in media un giorno di viaggio. Il mercoledì era il giorno dei mercati, il giovedì quello di lavoro più intenso per i contadini. E anche oggi che non esistono più né i viaggi in carrozza né i mercati, la tradizione è rimasta anche se diversi movimenti nati negli anni ritengono che l’electoral tuesday sia una delle principali cause dell’alto tasso di astensione che colpisce le elezioni americane.

    JEREMY CORBYN JEREMY CORBYN jeremy corbyn va a votare a north islington jeremy corbyn va a votare a north islington

     

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