Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
Hunter Biden
«Dov'è Hunter?» chiedeva freneticamente Donald Trump ad ogni comizio della campagna per la presidenza in cui Joe Biden lo ha sconfitto. «Trump credeva che se avesse distrutto me, e per estensione mio padre, avrebbe potuto distogliere l'attenzione dal suo stesso comportamento corrotto», ha scritto il figlio del presidente nella sua autobiografia "Cose Belle" (Solferino), in cui racconta la perdita del fratello e la caduta nella trappola di droga e alcol.
Adesso, Hunter vorrebbe essere a preparare la tanto anticipata (e criticata) asta dei suoi dipinti che il gallerista Georges Bergès metterà in vendita a Soho per lanciare la sua carriera di artista. Ma i siti conservatori continuano a scavare nella vita del figlio scapestrato del presidente.
Hunter Biden con la prostituta del video
L'ultimo episodio è un video pubblicato dal Daily Mail. Risale al gennaio 2019, l'avrebbe registrato lo stesso Hunter, lo mostra nudo a letto con una ragazza, alla quale racconta come l'estate prima, mentre era semi-incosciente a Las Vegas, tre spacciatori russi gli avevano rubato un altro computer. Questo vorrebbe dire che in totale Hunter avrebbe perso tre portatili in pochi anni.
Un altro fu trovato da agenti federali l'anno scorso nello studio dello «psichiatra delle celebrità» Keith Ablow, dopo che a quest'ultimo era stata sospesa la licenza con l'accusa di aver abusato di alcune pazienti. Ma quello che più ha fatto notizia è un terzo computer, dimenticato nell'aprile 2019 in un centro di assistenza in Delaware.
Hunter Biden con la prostituta del video 4
Fu consegnato all'Fbi ma Rudy Giuliani, allora avvocato del presidente Trump, ottenne una copia dell'hard disk e la consegnò al New York Post, tabloid di proprietà di Rupert Murdoch, che vi trovò email definite compromettenti, sugli affari condotti da Hunter in Ucraina e in Cina usando il nome di papà.
Il figlio si è detto pentito di essere entrato nel board di Burisma, una società del gas ucraina, negli anni in cui Joe Biden era il vice di Obama, ma solo perché ciò ha consentito a Trump di attaccare lui e il padre. Dopo le elezioni ha rivelato che la procura del Delaware sta indagando sulle sue tasse e su possibili violazioni delle leggi sul riciclaggio di denaro.
Hunter Biden con la prostituta del video 5
Si sapeva che dentro l'hard disk del Delaware, di cui è giunta una copia anche al Daily Mail, ci fossero video come quello pubblicato ieri, che si aggiungono al repertorio di stripper, triangoli amorosi e overdose con cui Hunter continua ad aiutare a vendere i tabloid. Come l'anno scorso, i media si dividono, con i giornali progressisti che considerano la notizia irrilevante e la destra ossessionata dai computer di Hunter Biden.
I sostenitori di Trump lamentano che centinaia di articoli sono stati scritti sul Russiagate, mentre ora un portatile del figlio del presidente finito in mano ai russi viene ignorato. Qualcuno lo dice per scherzo, come l'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee che invoca il ritorno del superprocuratore Mueller per indagare e chiama i democratici ad avviare l'impeachment.
Sean Hannity su Fox News, invece, chiede perché le autorità ci mettano tanto ad aprire un'inchiesta. Hunter non ha detto nulla e forse è meglio così perché, come nota Maureen Dowd sul New York Times, ha la tendenza a peggiorare le cose. Quando la Cbs lo intervistò sul suo libro, disse: «Sì, è possibile che ci sia un portatile che mi è stato rubato, possibile che io sia stato hackerato. Possibile che sia stata l'intelligence russa».
Hunter Biden con la moglie e il figlioletto Hunter Biden con la prostituta del video 2 Hunter Biden con la prostituta del video 3