1. FERIE IN GRAN SEGRETO SINDACO NASCOSTO TRA CARAIBI E NEW YORK
Tommaso Montesano per “Libero Quotidiano”
MARINO BOSCHI 4
Un affare di Stato. Ecco cosa sono diventate le vacanze del sindaco di Roma, Ignazio Marino. Il numero uno del Campidoglio è ufficialmente in ferie dal 15 agosto. Prima tappa: il mare dei Caraibi. Bahamas, per la precisione, dove Marino si è dedicato alla sua grande passione: le immersioni subacquee.
La sfortuna ha voluto che durante il periodo di riposo, nella Capitale è esploso il caso del funerale del boss Vittorio Casamonica. E dalle opposizioni, nonché dai democratici di osservanza renziana, è partito il fuoco di fila sull' assenza del sindaco. Colpevole,mentre Roma era alle prese con il rimpallo delle responsabilità tra prefetto, questore e Forze dell' ordine, di esplorare i fondali dell' oceano Atlantico. Senza avere alcuna intenzione di anticipare il rientro. Neanche in considerazione del fatto che domani il consiglio dei ministri si pronuncerà sul possibile commissariamento di Roma Capitale.
MARINO
Niente da fare: Marino resta in vacanza. «Il suo rientro è previsto nel fine settimana», fanno sapere dal Campidoglio. Impossibile ottenere maggiori informazioni sull' agenda del sindaco: «È in compagnia della famiglia e tornerà domenica». Bocche cucite anche sull' itinerario di viaggio: «Adesso si trova negli Stati Uniti. E comunque dove trascorre le vacanze sono affari suoi».
In realtà, qualcosa è trapelato: Marino, prima di rientrare nella Capitale, sta facendo tappa a New York, dove è probabile che abbia un incontro con il suo omologo della Grande mela, il sindaco ultra liberal Bill De Blasio. Qualcuno ipotizza che l' inquilino del Campidoglio, prima di immergersi nel mare dei Caraibi, abbia fatto tappa in Texas. Oltretutto, denuncia il consigliere di opposizione Alessandro Onorato, lista Marchini, «prima di Ferragosto Marino è stato anche una settimana in Turchia».
IGNAZIO MARINO AUTOBUS ATAC
«Il sindaco è ormai un caso umano. Sarebbe comico se la situazione di degrado e confusione non fosse tragica», attacca Onorato, che con il sindaco, sulle ferie e non solo, ha da tempo ingaggiato un duello. «Marino continua la vacanza ai Caraibi mentre Roma muore tra rifiuti, buche e degrado. Che gli frega a Ignazio, tanto mica è lui il sindaco», è uno dei tweet di ieri.
Un' assenza, quella di Marino, rappresentazione dello stallo in cui si trova l' amministrazione capitolina. Della ripresa dei lavori dell'Aula Giulio Cesare, infatti, non c'è traccia. «Ormai stiamo stanno scaldando la poltrona. I consiglieri di maggioranza aspettano solo un segnale per sfiduciare il sindaco; quelli di opposizione sono disperati perché sanno che molti di loro non saranno ricandidati», confessa un consigliere comunale.
GIUNTA MARINO
ignazio marino spazzino 568187
Sul colle del governo capitolino, quando si tocca l' argomento delle ferie del sindaco, c' è imbarazzo. Si vocifera che Marino, proprio per evitare l' assalto dei media sul suo tour vacanziero, abbia messo al corrente della sua personale agenda estiva solo quelli che sono considerati i suoi ultimi, irriducibili fedelissimi: l' assessore al patrimonio, politiche Ue, comunicazione e pari opportunità, Alessandra Cattoi; e il suo braccio destro Roberto Tricarico.
Una cautela che non ha impedito a Marino di essere travolto dall' ennesima polemica scoppiata in sua assenza. Prima dell' affaire Casamonica, infatti, il sindaco si è fatto trovare assente la notte dell' ultimo Capodanno, quando i vigili urbani si sono messi in massa in malattia (Marino era a Boston mentre minacciava licenziamenti mai avvenuti); ai tempi della rivolta nella periferia di Tor Sapienza contro gli immigrati (12 novembre 2014, il sindaco era a Londra a parlare di car sharing); nei giorni dell' auto pirata che a Primavalle aveva ucciso una donna e travolto sette persone (26 maggio 2015, il numero uno del Campidoglio era a Philadephia a ritirare una laurea honoris causa).
3. MARINO NON TORNA DALLE FERIE, MALUMORI IN GIUNTA: «SBAGLIA»
MARINO
Simone Canettieri per “Il Messaggero – Roma”
L’assenza si nota. Ed è oggetto di dibattito e critiche in giunta. Seppur a microfoni spenti perché ufficialmente la linea è “giù le mani dalle ferie di Marino”. «Ignazio - si sfoga un assessore - ragiona ancora come se fosse un chirurgo: non può dire “visto che ho lavorato come un matto per mesi, giorno e notte, adesso vado dall’altra parte del mondo, e mi rilasso perché me lo merito”. Non funziona così».
A Marino viene imputata l’assenza di domani non quella nel giorno dei funerali del boss dei Casamonica. Domani è un giorno cruciale per Roma. Su due fronti. Di mattina, in Campidoglio, è in programma una giunta molto delicata chiamata a modificare la delibera madre sul Giubileo.
Nel pomeriggio poi, a Palazzo Chigi, si terrà il consiglio dei ministri con all’ordine del giorno non solo l’organizzazione dell’Anno Santo straordinario, ma anche la relazione del ministro Angelino Alfano sulla richiesta di scioglimento del Comune dopo i fatti di Mafia Capitale. «E’ altamente improbabile - dicono dallo staff del primo cittadino - che sia tornato in Italia per quel giorno».
MARINO ROMA ROVINA NY TIMES
I DEMOCRAT
La polemica monta anche in casa Pd. La prima strigliata è arrivata dal sottosegretario Angelo Rughetti: «Era meglio se andava a Ostia». Ieri è stato il turno di Gennaro Migliore, deputato dem e commissario dem nel VI municipio. Che ha spiegato: «Trovo incredibile che il primo cittadino stia discettando di quello che succede nella sua città da migliaia di chilometri di distanza, perché Roma merita di essere governata, di essere posta nelle condizioni di reagire». Per Migliore, dunque, Marino ha sbagliato perché «è un pubblico ufficiale, deve essere presente quando vi sono degli elementi così gravi».
IL GIALLO
MARINO
Il sindaco sta trascorrendo le sue ferie, da quel poco che è trapelato in Comune, ai Caraibi, in Texas e a New York. E’ con la figlia e la moglie. Ha rinunciato a qualsiasi dispositivo di scorta. Ma ecco perché in Campidoglio non vogliono dare ulteriori particolari sugli spostamenti del primo cittadino.
«Motivi di sicurezza», è la versione. A fare le veci del chirurgo dem c’è Marco Causi che in questa polemica quasi si sente sminuito e poco considerato. Tanto che dice: «Io sono stato qui tutto il mese di agosto e mi sento un po’ offeso perché è come se mi si dicesse che non ho fatto bene il mio lavoro in sostituzione del sindaco. Io l’ho fatto al meglio delle mie forze, anche in situazioni di emergenza».
ignazio marino e bill de blasio
Il Comune, dice il parlamentare-assessore ora con la fascia tricolore seppur a tempo, «non è mai stato poco presidiato anzi lo è stato al massimo livello sia in contatto diretto con il sindaco sia con il Governo». Dicono che si sentano due volte al giorno. Per fare il punto. Per oggi però sono attesi i rinforzi.
Alfonso Sabella, assessore «pesante» del Comune con delega alla Legalità, torna in pista dopo le ferie. E ci sarà anche lui - al netto di clamorose sorprese - a coordinare la giornata di giovedì quando il consiglio dei ministri salverà Roma dallo scioglimento per mafia, ma allo stesso tempo metterà sotto tutela il sindaco, commissariando nei fatti molti dipartimenti della macchina amministrativa.
ALFIO MARCHINI ALESSANDRO ONORATO
L’opposizione intanto si scatena. «Marino resta ai Caraibi: il sindaco è ormai un caso umano. Sarebbe comico se la situazione di degrado e confusione non fosse tragica», scrive su twitter Alessando Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio.