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    PERCHÉ NON SI USANO I BUS TURISTICI PER IL TRASPORTO PUBBLICO? A ROMA, VIRGINIA RAGGI AVREBBE POTUTO ANNUNCIARE UN ACCORDO CON IL COMITATO BUS TURISTICI, CHE DA TEMPO HA MESSO A DISPOSIZIONE MIGLIAIA DI MEZZI IN RIMESSA PER IL COVID: UN'IDEA APPREZZATA DAL GOVERNO CHE HA STANZIATO 300 MILIONI, UTILIZZATI TUTTAVIA PER MENO DELLA METÀ. A ROMA SONO STATE RAFFORZATE SOLO SETTE LINEE SU 345. CON MIGLIAIA DI PULLMAN PRIVATI FERMI IN GARAGE”


     
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    BUS TURISTICI BUS TURISTICI

    Giuseppe Pullara per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

     

    Ed ecco finalmente una notizia confortante: «I nuovi bus acquistati da Roma Capitale sono in servizio - ha assicurato ieri il Campidoglio - anche nel quadrante Nord-Est, area di Casal Monastero». Questa parte di periferia non è discriminata: nella distribuzione dei nuovi mezzi c'è dunque questo ambito urbano. A ciascuno il suo, secondo necessità. È un esempio di quanto una cosa normale possa essere presentata come se fosse straordinaria.

     

    BUS TURISTICI BLOCCANO IL CENTRO DI ROMA BUS TURISTICI BLOCCANO IL CENTRO DI ROMA

    Ma la sindaca è ormai in campagna elettorale, la si deve capire. Parlando di trasporti pubblici l'amministrazione avrebbe invece potuto annunciare la firma di un accordo subito operativo con il Comitato bus turistici, che da tempo ha messo a disposizione migliaia di mezzi in rimessa per il Covid: un' idea apprezzata dal governo che ha stanziato 300 milioni, utilizzati tuttavia per meno della metà. A Roma sono state rafforzate solo sette linee su 345. Con migliaia di pullman privati fermi in garage, il Campidoglio poteva predisporre da mesi un potenziamento dei trasporti: oggi ci sarebbero meno rischi nell' utilizzare i mezzi pubblici. Governare vuol dire anche saper prevedere. Ed era tutto previsto.

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