Andrea Marcenaro per “il Foglio”
ROMANO PRODI
Il patron di Parmalat fu amico fraterno di De Mita. De Mita fece Prodi presidente dell'Iri e lo lanciò in politica. Il patron di Parmalat versò ingenti somme a favore di Prodi nelle elezioni politiche del 1996. Fece bene? Fece male? Non sta a noi. Prodi salì al potere e il patron di Parmalat partecipò al potenziamento del capitale di Nomisma, società fondata da Prodi, diventandone socio. I pubblici ministeri del caso Parmalat accusarono in seguito il governo Prodi di aver permesso al patron di Parmalat di scaricare i propri debiti sul partner pubblico. Vabbè, la storia è lunga. Bella storia? Brutta storia? Non sta a noi. Dosi così massicce di Parmalat, e dico di Parmalat, da lat, che sta per latte, consentono però di capire perché Prodi s'intenda di yogurt.
CIRIACO DE MITA calisto tanzi