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    PERCHÉ SALVINI HA LANCIATO L’IDEA DI UN SUO VIAGGIO A MOSCA? SORGI: “IL LEGHISTA AVVERTE DA MESI LA PREOCCUPAZIONE DI IMPRENDITORI GRANDI, MEDI E PICCOLI PER LA CHIUSURA DEL MERCATO RUSSO E PER IL PESO DELLE SANZIONI. HA CERCATO UNO SPAZIO, ANCHE MINIMO, PER INSERIRSI” – IL SOSPETTO CHE A SPUTTANARE LE SUE INTENZIONI SIA STATA LA FARNESINA (BY DI MAIO) CON UNA SOFFIATA – LA SCARSA SOLIDARIETA’ NELLA LEGA ALLA SHITSTORM CONTRO SALVINI – CASINI: “VOGLIO CREDERE ALLA BONTÀ DEI SUOI PROPOSITI, MA DEVE EVITARE DI INDEBOLIRE IL RUOLO DELL'ITALIA DIVENTANDO UN BURATTINO NELLE MANI DI PUTIN”


     
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    salvini putin conte salvini putin conte

    1 - CHE COSA C'È DIETRO LA MOSSA DEL LEGHISTA

    Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”

     

    Salvini al centro di pressioni per organizzare la sua missione "pacifista" a Mosca? […] C'è da capire, tuttavia, perché, dopo la magra figura fatta con il viaggio in Polonia e al confine con la Russia, Salvini si sia deciso a puntare più in alto, affrontando il rischio di una scommessa come quella dell'incontro con Putin.

     

    WOJCIECH BAKUN CONSEGNA POLEMICAMENTE A SALVINI LA MAGLIETTA DI PUTIN WOJCIECH BAKUN CONSEGNA POLEMICAMENTE A SALVINI LA MAGLIETTA DI PUTIN

    La risposta a queste domande, quella almeno che viene fornita come spiegazione in ambienti non estranei al quartier generale del Carroccio, è questa: Salvini avverte da mesi la preoccupazione di imprenditori grandi, medi e piccoli per la chiusura del mercato russo e per il peso delle sanzioni. Ha cercato uno spazio, anche minimo, per inserirsi e assumere una posizione differente da quella di una pura adesione alla strategia del governo, ma al di là di un generico pacifismo e di un richiamo, a tratti goffo, ai moniti di Papa Francesco, non è riuscito a inventarsi niente di più serio. […]

     

    2 - I TORMENTI DEL LEADER ISOLATO: VALUTO, VADO O STO CON I MIEI FIGLI

    Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

     

    salvini putin salvini putin

    Matteo Salvini «l'ingenuo», Salvini il tormentato, ieri sera ancora non aveva deciso se andare a Mosca, oggi o nelle prossime ore, previa tappa a Istanbul. La grandinata di critiche partita dopo che si è diffuso il progetto di una missione nella capitale russa, ha unito maggioranza e opposizione, ministri e parlamentari, destra e sinistra. […] in tutta la Lega si è levata solo una voce in sua solidarietà, quella di un amico di lunga data, Fabrizio Cecchetti, deputato e segretario del Carroccio in Lombardia […]

     

    salvini con la maglietta di putin salvini con la maglietta di putin

    Va detto che il partito è rimasto muto perché letteralmente non sapeva cosa dire: nessuno è stato informato, prima di venerdì sera, delle intenzioni del segretario. Un po' troppo anche per un partito «aduso ad obbedir tacendo».

     

    […] Nei giorni scorsi, il segretario leghista era determinatissimo alla partenza. Poi, dopo che la notizia si è diffusa - il sospetto è che la «soffiata» possa essere partita da ambienti della Farnesina, pur non ufficialmente informata - molti dei suoi gli hanno fatto presente i rischi […]

     

    3 - «I SUOI PROPOSITI SONO BUONI, MA NON DIVENTI UN BURATTINO NELLE MANI DEL PRESIDENTE RUSSO»

    Estratto dell’articolo di Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”

     

    Pierferdinando Casini […]: «Bisogna capire che siamo un Paese incardinato nella Nato e nell'Europa e che non possiamo essere artefici in solitudine del nostro destino. Perciò De Mita e gli altri oggi avrebbero lavorato per la pace, ma senza indebolire l'Alleanza atlantica e non prestandosi al rischio di essere strumentalizzati da Putin. E mi riferisco a Matteo Salvini...».

    salvini con la maglietta di putin salvini con la maglietta di putin

     

    Il leader della Lega ha parlato tra mille polemiche di un viaggio a Mosca.

    «Ecco, io voglio credere assolutamente alla genuinità e alla bontà dei suoi propositi, ma deve stare molto attento a evitare che perseguendo un obiettivo così nobile finisca per indebolire il ruolo dell'Italia diventando un burattino nelle mani di Putin. Come dice il proverbio: delle buone intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno».

     

    «[…] in certe circostanze è bene lasciare l'azione al governo, l'attore oggi è Draghi. Ricordo a Salvini una frase dell'ex primo ministro inglese Harold Wilson: se vuoi dare un consiglio utile a una persona e vuoi farti ascoltare da essa, sussurraglielo all'orecchio. Se invece ne parli con tutti, allora è segno che si vuol fare solo propaganda». […]

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