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    PERDE SALVINI, CALA LO SPREAD. E MILANO NON AFFONDA COME LE ALTRE - MERCATI MONDIALI A PICCO CAUSA VIRUS, CHE STA PARALIZZANDO LA CINA E DUNQUE I COMMERCI MONDIALI: A SHANGHAI LA BORSA È CHIUSA PER FESTIVITÀ, MA I FUTURES VIAGGIANO SUL -5-5%. DA NOI VANNO MALE I TITOLI DEL LUSSO CHE CONTANO SUI MERCATI DELL'ESTREMO ORIENTE - GLI ANALISTI VEDONO UN GOVERNO CON MENO PRESSIONI, MA LE TENSIONI POLITICHE (INTERNE) CONTINUERANNO A PESARE


     
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    1. SPREAD BTP-BUND CROLLA A 141 PUNTI DOPO REGIONALI

     (ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund crolla a 141,8 punti base dopo i risultati delle Regionali e la vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia Romagna, interpretata dai mercati come una netta sconfitta di Matteo Salvini. Il differenziale, che venerdì sera era a 156 punti, è ai minimi di agosto, con un tasso di rendimento sceso all'1,07%.

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    1. BORSA: MILANO LIMITA DANNI CON BANCHE, MALE LUSSO E CNH

     (ANSA) - Piazza Affari contiene gli effetti del coronavirus sui suoi titoli grazie alla vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna, che consente al governo Conte di tirare un sospiro di sollievo. Il Ftse Mib cede lo 0,25%, recuperando parte dei ribassi iniziali sostenuto dalle banche che beneficiano del calo dello spread Btp-Bund, sceso a 140 punti. Male i titoli del lusso e tutti quelli esposti verso la Cina, con Ferragamo che cede il 2,2%, Moncler il 2% e Stm l'1,9%.

     

     Vendite sulle macchine industriali di Cnh (-2,3%), mentre il calo del petrolio pesa su Tenaris (-1,8%) e Saipem (-1,6%). Atlantia, in attesa di sviluppi sulla concessione, limita la flessione allo 0,8%, la Juve arretra dell'1,5% dopo la sconfitta con il Napoli. Ancora acquisti su Poste (+1,7%), tra le banche si mettono in luce Banco Bpm (+1,4%), Unicredit (+1,3%), Ubi (+1,2%) e Intesa (+1,1%).

     

    1. BORSA: VIRUS AFFONDA FUTURES CINA -5%, KO EUROPA E USA

     (ANSA) - La paura per la diffusione del coronavirus e per i suoi impatti economici spaventa gli investitori di tutto il mondo. Tokyo ha perso il 2% mentre i future sull'indice Ftse Cina A50, che include le prime 50 azioni A cinesi per capitalizzazione, crolla del 5,5%. In profondo rosso i future in Europa, con Londra che cede l'1,2% e Francoforte l'1,3% e negli Usa dove gli indici di Wall Street cedono l'1% circa. Chiuse molte Borse asiatiche, tra cui Cina, Corea del Sud, Hong Kong e Australia.

     

    Tra i pochi listini aperti in Asia, quello di Giakarta cede l'1,5% mentre la Borsa di Bangkok affonda del 2,9%. I listini cinesi sono chiusi per le festività legate al capodanno lunare e probabilmente resteranno chiuse fino a lunedì prossimo, pur in assenza di alcuna comunicazione ufficiale da parte delle authority di Borsa, dopo che le autorità di Pechino hanno esteso le festività di tre giorni per cercare di contenere l'epidemia di coronavirus. La paura degli effetti del contagio si è fatta sentire anche sullo yuan offshore, che ha perso tutti i rialzi messi a segno nell'ultimo mese sul dollaro, in scia all'accordo commerciale, e ora scambia a 6,97.

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    1. REGIONALI:ANALISTI, MENO PRESSIONE SU GOVERNO, OK PER SPREAD

     (ANSA) - Buona l'accoglienza sui mercati della vittoria del centro-sinistra alle elezioni in Emilia Romagna. Mentre la Borsa segue il resto dei listini per i timori legati all'espandersi del coronavirus è sul reddito fisso che il restringimento del differenziale fra il rendimento del Btp e quello del Bund tedesco dà il polso della percezione del beneficio nell'immediato per l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.

     

     "Ci aspettiamo che la vittoria di centro-sinistra in Emilia-Romagna contribuisca ad allentare un po' la pressione all'interno della coalizione di governo e a sostenere l'azione del governo nei prossimi mesi", sostengono da Unicredit l'economista capo Loredana Maria Federico e la stratega del reddito fisso Chiara Cremonesi che vedono spazio per lo spread Btp-Bund a ridursi verso i 135-140 punti. "La vittoria di un candidato del centro-sinistra alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna alleggerisce i rischi a breve termine, ma il livello di incertezza sul futuro politico dell'Italia rimane alto", è il commento degli analisti di Morgan Stanley sull'impatto della vittoria di Stefano Bonaccini.

     

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    "I risultati delle elezioni di domenica nella regione sono stati visti come un test politico chiave per la coalizione al governo del Paese: l'Emilia Romagna è stata una roccaforte della sinistra per decenni e la Lega di estrema destra aveva sperato di ottenere un risultato storico", ricorda la banca d'investimento americana segnalando che "l'Italia terrà ulteriori elezioni regionali e locali nel secondo trimestre, mentre il rimpasto politico del Movimento delle Cinque Stelle potrebbe essere percepito come una fonte di incertezza". Stessa idea anche da Unicredit: "è probabile che le tensioni politiche continuino a persistere, dal momento che probabilmente rimarranno diversi conflitti all'interno della coalizione al potere".

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