Irene Soave per corriere.it
sirenetta vandalizzata
Non si è salvata dall’ondata di revisionismo sui monumenti e sui simboli delle città europee e americane — partita con le proteste negli Stati Uniti dopo l’omicidio di George Floyd — neppure la Sirenetta di Copenhagen: la statua all’entrata del porto di Copenhagen, simbolo della capitale danese, è stata vandalizzata con la scritta in inglese «racist fish» (pesce razzista). Per ora nessuno ha rivendicato la responsabilità dell’azione.
statua della sirenetta
Ma la Sirenetta è razzista? «Non ci sono allusioni di questo genere nemmeno nella fiaba di cui è protagonista», ha spiegato alla tv danese una delle massime studiose dell’opera di Andersen, l’accademica Ane Grum-Schwensen. Nel cartone animato Disney (1989) compare un pesciolino nero che ha le fattezze delle caricature degli afroamericani; ma in una riscrittura della fiaba di un anno fa, che ha destato altrettante polemiche in senso opposto, la stessa Disney ha fatto impersonare la Sirenetta all’attrice nera
La statua — che ha oltre 100 anni di vita — è stata più volte vandalizzata, imbrattata e danneggiata. Tre anni fa fu verniciata di rosso per protesta contro la caccia alle balene. I vandali le hanno staccato un braccio e rubato la testa. A gennaio, la scritta «Free Hong Kong» era stata dipinta sempre sulla roccia, in riferimento al movimento di protesta pro-democrazia il governo centrale di Pechino. Il mese scorso, la statua di un missionario danese che ha svolto un ruolo chiave nella colonizzazione della Groenlandia è stata imbrattata con vernice rossa e la parola «decolonizzare»; non è chiaro se i due casi siano legati.
sirenetta