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    CALCIO DOTTO - PESSIMA NOTIZIA DAL MONDO DELLE EMICRANIE. LAZIO FUORI DALLA CHAMPIONS E ASPIRINE IN FESTA - LAZIO, MAI IN PARTITA. SENZA BIGLIA, KLOSE, MARCHETTI, CANDREVA DA SOLO NON BASTA - L’ECLISSE DI FELIPE ANDERSON


     
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    Giancarlo Dotto per Dagospia

     

    Pessima notizia dal mondo delle emicranie. Lazio fuori dalla Champions e aspirine in festa. Non direi troppo Bayer Leverkusen, piuttosto poca Lazio, mai in partita. Tutto troppo comodo. Senza Biglia, Klose, Marchetti e il reintegrato Mauri, cola a picco il tasso di personalità. Candreva da solo non basta. E se poi anche uno come De Vrij si concede la fotta (incomprensibile latitanza sul primo gol), beh, si va dritti al baratro.

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    Mauricio aggiunge poi il suo, in questo caso una ben nota pochezza tecnica combinata al gesto scriteriato (il rosso che lascia e spaccia la Lazio in dieci). L’1 a 0 dell’Olimpico era stato giù di suo abbastanza mentiroso. Il gol di Keita un’impresa ai confini del miraggio.

     

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    E continua, misteriosa, l’eclisse di Felipe Anderson, talento per il quale stravedo ai confini del delirio, finito in un sottoscala dove non si capisce più come riaccendere la luce. Danno economico notevole e danno mentale tutto da valutare. Pioli avrà il suo da fare per rimettere insieme i pezzi. Sicuro, punterà tutto sugli uomini forti del gruppo, a cominciare da Mauri. C’è un’Europa League da giocare. Facile pronosticare: diluvieranno granate su Lotito e la sua scelta di non spendere.

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    Il risultato è che oggi, al sorteggio Champions, ci presenteremo meschini con due squadre, Juventus in prima fascia e Roma terza, contro una Spagna che esagera con cinque club, record storico. Occorre aggiungere altro?

     

    STEFANO PIOLI:

    “Evidentemente non siamo ancora pronti per questi livelli.”

     

    PREMIUM SPORT: oggi, mercoledì 26 agosto 2015, nel corso del programma “Premium Champions”, l’allenatore della Lazio Stefano Pioli dichiara: “L’abbiamo persa perché il Bayer ha giocato meglio di noi. L’hanno giocata su ritmi diversi, con più intensità: hanno vinto meritatamente. Questa è la dimostrazione che evidentemente non siamo ancora pronti per questo livello, ma abbiamo ancora tanti obiettivi da centrare.

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    Questo è il calcio vero, ci stiamo preparando per arrivare a questi valori. ci dobbiamo riprendere immediatamente e siamo sicuri che ce la faremo. Abbiamo ancora campionato, coppa Italia e ora Europa League. Il fatto che 4 italiane su 5 sono uscite ai playoff negli ultimi cinque anni è indicativo: se vogliamo tornare ad alti livelli dobbiamo ancora lavorare tanto.

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    Per quanto riguarda il match di stasera, dovevamo cercare di muovere meglio la palla, nei tempi corretti, ma non abbiamo rinunciato: loro hanno giocato a ritmi che ci hanno messo in difficoltà, poi gli episodi ci sono girati contro, fino al 2-0 eravamo in partita, poi l’espulsione ha compromesso qualsiasi tentativo di rimonta. Dovevamo prestare più attenzione, perché al di là dei loro meriti potevamo e dovevamo stare in partita fino alla fine.”

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