MILANO QUALITA' DELLA VITA
PHILIPPE DAVERIO per la Stampa
A quanto pare, Milano dovrebbe avere la qualità di vita più elevata d' Italia, avendo preso il posto prima attribuito alla città di Bolzano. Sono parametri, questi, innegabilmente difficili da definire se non in base al grado di soddisfazione espresso dagli abitanti, il quale si fonda su dati oggettivi ma viene espresso poi secondo la percezione soggettiva e l' umore. Il che spiega la mutazione di simpatie di Torino, dove i risultati apparentemente tangibili delle migliorie nella vivibilità del centro e di crescita urbana non ha evitato a Piero Fassino il benservito degli elettori: è mancata la propaganda.
MILANO QUALITA' DELLA VITA
A Milano è la percezione che genera autostima e questa è in gran parte dovuta all' Expo che ha promosso l' immagine della città trasformandola nel primo polo d' attrazione turistica d' Italia. I ristoranti sono pieni e i negozi funzionano di gran carriera. La città della moda e del design è diventata anche quella della happy hour.
I motivi della crescita regolare negli ultimi vent' anni sono vari ma ve ne è uno particolare e propulsore: gli italiani sono affascinati dall' architettura, la temono quando ne vedono i progetti e si esaltano quando la vedono realizzata.
Nell' ultimo decennio del secolo scorso fu varato un piano urbanistico di interventi che hanno preso corpo nel secondo decennio del secolo attuale. Il progetto di Porta Nuova con la sua articolata collezione di grattacieli ha mutato la linea d' orizzonte, l' intervento al vecchio Portello dell' Alfa Romeo ha trasformato visivamente l' approdo in città da Nord come quello di Assago lo ha trasformato da Sud.
la scala progetto botta
L' area della Bicocca della Pirelli ha saldato il rapporto fra Milano e Monza e ha anche trasferito una parte delle facoltà della Statale di via Festa del Perdono, così come gli interventi di edilizia universitari dello Iulm e della Bocconi, insieme con i nuovi edifici del Politecnico alla Bovisa, hanno ravvivato quartieri che apparivano amorfi. Il passante ferroviario ha portato zone come Lambrate nei nodi del movimento e lì si sono sviluppate le nuove sperimentazioni del sistema televisivo da Sky agli studi Rai, mentre il gruppo Rizzoli si collocava in una vasta area moderna non lontana dai padiglioni con cupola e angelone dell' ospedale San Raffaele.
E gli abitanti hanno preso l' abitudine di allargare i confini della loro percezione urbana, primo passo verso la fierezza d' appartenenza. Il riordino di piazza San Babila ha aperto il quadrilatero della moda a flussi pedestri che si sono allargati nell' isola pedonale di corso Vittorio Emanuele, simmetrica a quella di via Dante diventata aggregato di bar e ristoranti.
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I teatri attirano pubblico, molti come il Franco Parenti si sono trasformati in autentiche cittadelle e la torre di Mario Botta ha cambiato la fisionomia della Scala. Il Comune a Palazzo Marino, pure passando dalla Lega a Forza Italia e poi al Pd, non ha mai interrotto una saggia continuità amministrativa e ha continuato a sostenere gli interventi. Sicché Milano si sente oggi vetrina e protagonista in Europa. «In hoc signo vinces» il primo posto in classifica, perché gli italiani amano il mattone e la vita sociale, anche se di strada e di piazza.
milano qualita' della vita l eleganza di philippe daverio (2) l eleganza di philippe daverio (1) PHILIPPE DAVERIO - HO FINALMENTE CAPITO L ITALIA