Estratto dell'articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”
naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1
Dal primo gennaio al 24 febbraio scorsi sono già oltre 8.700 i migranti in più sbarcati in Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ovvero 14.104 contro 5.345 (+163%). Sono peraltro, secondo i dati del Viminale, oltre 9 mila in più rispetto al gennaio-febbraio 2021 (4.304, +227%) e addirittura 11.500 sul primo bimestre 2020 (2.553, +452%), ma in questo caso la pandemia potrebbe aver contribuito a limitare le partenze.
[…] La strage davanti alla costa crotonese della «carretta» carica di migranti bengalesi, afghani e pachistani conferma l’importanza ormai da due anni della rotta alternativa a quella nordafricana più utilizzata dagli scafisti: Libano, Cipro e, soprattutto, Turchia. Viene utilizzata per raggiungere il mar Ionio e quindi la Calabria e la Sicilia orientale.
matteo piantedosi
Una parte dei profughi si ferma in Grecia, la maggior parte arriva da noi. Un tratto di Mediterraneo tuttavia molto più insidioso rispetto a quello fra Libia e Sicilia, che costringe i migranti a traversate di 13-15 ore, che a ognuno di loro può costare fra mille e 10 mila euro.
naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1
Secondo Frontex, nel 2022 l’incremento di traffico sulla rotta turca è stato addirittura del 118%. Non solo di natanti a motore, come quello che si è disintegrato a Crotone, ma anche a vela, spesso con skipper ucraini e russi (nel novembre scorso ad Augusta, in Sicilia, sono stati fermati proprio tre scafisti russi su un’unità con bandiera ucraina, la Blue Diamond, e 99 passeggeri). Uno dei porti di riferimento dei trafficanti di esseri umani sarebbe vicino a Bodrum, località turistica turca davanti alle isole greche.
Ma è uno scenario in continua evoluzione, che a questo punto può soltanto peggiorare, visto che nei prossimi mesi le condizioni meteomarine saranno migliori rispetto a oggi, favorendo nuovi sbarchi.
cadaveri di migranti morti nel naufragio a steccato di cutro, crotone
Per questo, sottolinea il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ieri in Calabria, «è assolutamente necessario contrastare con fermezza le filiere dell’immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che pur di arricchirsi organizzano questi viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive. Bisogna fermare le partenze e non devono essere incoraggiate in alcun modo le traversate». [...]
sacerdote davanti alle salme del naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone piantedosi ong naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone