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    PIAZZA AFFARI ARRETRA (-0,29%) ASPETTANDO LA FED - SPREAD A 179 PUNTI - GIU' PIRELLI (-2,11%) E MPS (-2,03%), DEBOLE ANCHE TELECOM (-1,07%) NEL GIORNO DELLE CANDIDATURE ALLA PRESIDENZA


     
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    Carlotta Scozzari per Dagospia

    YANET YELLEN coverYANET YELLEN cover

    Piazza Affari interrompe la sequenza di sedute in positivo e chiude in leggero calo, con l'indice Ftse Mib giù dello 0,29%, a quota 20.976,99 punti, tornando così di nuovo sotto la barriera dei 21mila punti. Le altre Borse europee hanno terminato contrastate e comunque senza grandi variazioni.

    Vito GamberaleVito Gamberale

    Il clima resta improntato alle attese delle mosse della banca centrale americana, la Fed guidata da Janet Yellen, che stasera potrebbe annunciare un taglio degli acquisti di titoli mensili nell'ordine di 10 miliardi di dollari. Intanto, lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi è tornato a scendere sotto la barriera dei 180 punti terminando a quota 179.

    All'interno del Ftse Mib, i cali maggiori sono stati firmati Pirelli (-2,11%), in discesa in Borsa da quando è uscita la notizia dell'ingresso nel capitale della russa Rosneft, e Banca Mps (-2,03 per cento). La Fondazione Mps, prima socia, presieduta da Antonella Mansi, ieri sera ha annunciato di essere scesa nell'azionariato dal 29,9 al 15% circa, così da ripagare il debito con le banche.

    Giuseppe Recchi ENIGiuseppe Recchi ENI

    Ribasso di poco più dell'1% per Telecom Italia (-1,07%) nel giorno in cui Telco, primo azionista al 22,4%, ha proposto alla presidenza della società Giuseppe Recchi, che al momento ricopre lo stesso ruolo in Eni, dove comunque è in scadenza, confermando tra l'altro Marco Patuano come amministratore delegato. Anche la Findim di Marco Fossati ha presentato la propria lista per il rinnovo del consiglio di Telecom, proponendo alla presidenza l'ex numero uno della Sip e attuale timoniere del fondo F2i, Vito Gamberale.

    MATTEO RENZI E ANTONELLA MANSIMATTEO RENZI E ANTONELLA MANSI

    Ribasso dello 0,62% per Snam, che oggi ha presentato il nuovo piano industriale, che tra le altre cose conferma per i prossimi due anni l'attuale politica dei dividendi pari a 0,25 euro per azione. Fuori dal Ftse Mib, balzo per la Popolare Etruria (+5,87%) mentre il mercato si aspetta l'offerta da parte della Popolare di Vicenza di Gianni Zonin.

     

     

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