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    PIAZZA AFFARI CHIUDE PIATTA, L’EUROPA ASPETTA IL REFERENDUM SCOZZESE - ESCE LUCHINO, CRESCE FIAT (+1,88%) - SI SGONFIA MEDIASET (2,7%) - MORTO UN BOTIN, SE NE FA UN ALTRO (IN MEZZA GIORNATA): LA FIGLIA ANA PRENDE IL CONTROLLO DEL SANTANDER


     
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    1.BORSA: CHIUSURA INCOLORE PER L'EUROPA NELL'ATTESA DELLA SCOZIA, MILANO AL PALO

    Radiocor - Chiusura incolore per le Borse europee, mentre e' scattato il conto alla rovescia per il referendum sulla secessione della Scozia, che si terra' il prossimo 18 settembre. Dai mercati e' inoltre monitorata la situazione in Ucraina, che rimane ancora delicata. Sul finale Milano e' rimasta al palo (0,04%), nonostante il buon esito dell'asta Bot a 12 mesi, con il rendimento dei titoli che e' sceso al nuovo minimo storico dello 0,271%.

    BANDIERA SCOZIA DOWNING STREET BANDIERA SCOZIA DOWNING STREET

     

    Fiat (+1,88%) e' stata la regina della seduta, nel giorno dell'annuncio ufficiale dell'addio di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza della Ferrari. Il manager, che lascera' la plancia di comando del Cavallino rampante il prossimo 13 ottobre, verra' sostituto dall'ad di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne. Telecom Italia ha guadagnato lo 0,55%, mentre va avanti la speculazione sulla possibile cessione di Tim Brasil.

     

    Ha continuato a sgonfiarsi Mediaset (-2,7%), dopo il balzo di quasi il 10% messa a segno la scorsa settimana e innescata dall'ipotesi di avvicinamento con la stessa Telecom. Sono andate male le Yoox (-1,9%) e le Ferragamo (-2,2%), mentre Saipem e' rimbalzata dello 0,59%. Ha continuato a perdere quota St (-1,57%), in ribasso da lunedi'. Sul fronte dei cambi, l'euro si attesta a 1,2907 dollari (da 1,2911 di ieri in chiusura). La divisa unica vale inoltre 137,72 yen (da 136,9), mentre il biglietto verde passa di mano a 106,71 (da 106,20). Il petrolio (WTI) perde l'1,4% attestandosi a 91,43 dollari al barile.

     

    2.SANTANDER, MORTO IL PRESIDENTE EMILIO BOTIN, GLI SUCCEDERÀ LA FIGLIA ANA

     (Reuters) - Emilio Botin, uno dei più potenti uomini di Spagna - che ha trasformato Santander in una delle più grosse banche della zona euro - è morto per un attacco cardiaco a 79 anni.

    MONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARI MONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARI

    La banca ha annunciato che il cda si riunirà oggi per nominare il suo successore e secondo due fonti sarà la figlia Ana Botin ad assumere la presidenza.

    "Hanno deciso all'unanimità per Ana Patricia (Botin)", ha detto una delle fonti che è stata informata delle deliberazioni del comitato nomine e remunerazioni che porterà al proposta al consiglio questo pomeriggio. Secondo le fonti il cda approverà la proposta per la presidenza ad Ana Botin.

     

    La nomina della figlia maggiore di Emilio Botin, attualmente a capo del ramo britannico di Santander, era da tempo indicata da analisti e investitori tra le soluzioni più probabili per la successione al vertice della banca spagnola.

    Come altro potenziale sostituto è sttao anche fatto il nome di Matias Inciarte, 66 anni, ex-ministro e membro del consiglio della banca dal 1988, attualmente secondo vice presidente.

    Luigi Gubitosi Luigi Gubitosi

     

    Intorno alle 14, il titolo perde circa lo 0,9% a 7,68 euro.

    "E' stato un uomo capace di rendere Banco Santander la più importante banca del nostro paese", ha detto il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ai giornalisti in Parlamento. "L'ho incontrato la settimana scorsa, stava bene, era in forma. E' stata una sorpresa e un colpo".

    Nel 2007, Santander incassò 2,4 miliardi di euro in tre settimane con l'acquisto e poi la vendita di banca Antonveneta a Monte dei Paschi di Siena, in un'operazione finita nel mirino della magistratura.

    Banco Santander è sempre stato molto attivo in Italia, con quote in società come Generali e Mediobanca, Capitalia, Intesa SanPaolo.

     

    3.RAI VALUTA ASSEGNAZIONE TRANCHE AZIONI RAIWAY A DIPENDENTI

    LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO ED EMILIO BOTIN FOTO LAPRESSE LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO ED EMILIO BOTIN FOTO LAPRESSE

     (Reuters) - La Rai sta valutando di assegnare ai dipendenti una tranche di azioni Raiway nell'ambito della Ipo della controllata che detiene gli impianti di trasmissione.

    Lo ha detto l'Ad dell'emittente televisiva pubblica, Luigi Gubitosi.

    "Stiamo valutando di riservare una quota di azioni per i dipendenti sia di Raiway che della Rai", ha detto il manager a margine di un convegno Luiss.

    Gubitosi si è detto fiducioso di chiudere la Ipo entro novembre 2014.

    (Alberto Sisto)

     

    4.MPS: DE CASTRIES (AXA), GRUPPO NON ENTRERÀ NEL PATTO DI SINDACATO. BENE TITOLO IN BORSA

    ANA BOTIN ANA BOTIN

    Finanza.com – Monte dei Paschi di Siena sale a Piazza Affari. Il titolo dell'istituto senese mostra sul Ftse Mib un progresso dell'1,44% a 1,125 euro. In un'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, il presidente di Axa Henry de Castries ha fatto sapere che il gruppo non entrerà nel patto di sindacato di Mps per i vincoli regolamentari cui è soggetto negli Stati Uniti. Oltreoceano la società, ha ricordato il numero uno della società, realizza l'11% del fatturato e "la regolamentazione americana prevede che una compagnia di assicurazione non possa detenere direttamente o partecipare a un patto che detenga più del 10% di una banca. Quindi il problema non si pone neppure".

     

    5.NOMISMA: RECESSIONE E ASSENZA DI PROSPETTIVE CERTIFICANO SOSTANZIALE FALLIMENTO DELLE POLITICHE ECONOMICHE EUROPEE

    Henri de Castries di Axa Henri de Castries di Axa

    Finanza.com – Niente ripresa ma, al contrario, ancora recessione. E' quanto segna il barometro dell'Italia in questo momento. Un prolungamento delle sofferenze che, secondo il capo economista di Nomisma Sergio De Nardis "chiama alla memoria la crisi vissuta dal nostro Paese negli anni trenta. Oggi come allora - prosegue De Nardis nella pubblicazione mensile dell'Istituto di studi economici - la recessione ha una sola causa: la caduta della domanda aggregata. Su questa avrebbero dovuto intervenire le misure per la ripresa a livello europeo che hanno invece sospinto i Paesi verso una pericolosa tappola di stagnazione e deflazione".

    barroso barroso

     

    Secondo lo scenario disegnato da De Nardis "il fallimento deriva dall'impotenza della politica monetaria rivelatasi non adatta a sostenere il ciclo economico. La perdita della capacità di incidere della Bce ha amplificato l'impatto depressivo dell'austerità fiscale e tende a neutralizzare gli auspicati effetti favorevoli delle riforme strutturali sulla domanda".

     

    mario draghi mario draghi

     

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