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    PIAZZA AFFARI GUADAGNA LO 0,61% GRAZIE ALLE BANCHE, CHE ATTENDONO LA RIVALUTAZIONE DELLE QUOTE BANKITALIA - STM, ENI E SAIPEM SCONTANO LE PRIVATIZZAZIONI RIBADITE DA LETTA - BENE TELECOM, MENTRE FOSSATI SBUGIARDA L’AD PATUANO…


     
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    Carlotta Scozzari per Dagospia

    francesco totti e la lezione d inglese su kick tvfrancesco totti e la lezione d inglese su kick tv

    Piazza Affari chiude la giornata in rialzo realizzando la migliore performance europea, con l'indice Ftse Mib che sale dello 0,61% a 18.841,85 punti. A spingere il paniere italiano sono state soprattutto le banche, grazie alle aspettative legate alla rivalutazione delle quote di Bankitalia (il dossier dovrebbe essere all'esame della Bce). Tra le maggiori beneficiarie del provvedimento ci sarebbe Intesa Sanpaolo, che non a caso ha guadagnato il 2,3%, mentre Unicredit è salita del 2,04% e la Bpm e il Banco Popolare hanno fatto registrare un rialzo dell'1,5% circa a testa.

    bankitaliabankitalia

    Ancora meglio di Intesa, però, ha fatto Ferragamo, che ha terminato in progresso del 2,91 per cento. Bene anche Diasorin (+2,23%) e A2a (+2,75 per cento). Rialzo dell'1,03% per Telecom Italia, nel giorno dell'audizione dell'ad Marco Patuano al Senato. Patuano ha dichiarato che il socio al 5% della società telefonica, Marco Fossati, è stato contattato per la sottoscrizione del convertendo da 1,3 miliardi, ma l'azionista ha smentito ribadendo "di non aver ricevuto l'offerta di acquisto da parte di Domenico Siniscalco (numero uno di Morgan Stanley Italia, tra le banche collocatrici dello strumento, ndr), né di essere stato messo in grado di partecipare alla sottoscrizione".

    Marco Patuano Telecom ItaliaMarco Patuano Telecom Italia

    In calo del 3,62%, invece, Mediaset, che ha risentito delle prese di profitto sull'intero settore. Giù anche Stmicroelectronics, che dopo il balzo di ieri ha lasciato sul terreno l'1,27%, zavorrata dall'annuncio della vendita di una quota di maggioranza da parte del governo italiano. Del piano di privatizzazioni ribadito dal premier Enrico Letta hanno risentito anche Eni (-0,44%) e Saipem (-0,82 per cento).

    MARCO FOSSATI FOTO ANSAMARCO FOSSATI FOTO ANSA

    Fuori dal Ftse Mib, la prospettiva dell'ingresso di un investitore cinese nel capitale ha galvanizzato le azioni della As Roma, balzate a doppia cifra (+10,19%). Bene, in scia alla "Magica", anche la storica rivale Lazio (+6,38 per cento).

     

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