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    SPREAD BTP-BUND SALE A 232,2 PUNTI - PIAZZA AFFARI GUADAGNA MEZZO PUNTO, TRAINATA DALLO SPRINT DI WORLD DUTY FREE


     
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    1 - SPREAD BTP-BUND SALE A 232,2 PUNTI BASE. TASSO RESTA SU MINIMI DA GIUGNO A 4,1%
    (ANSA) -
    spread tra Btp e Bund tedeschi sale appena a 232,2 punti base all'avvio, rispetto ai 230 punti della chiusura di ieri sera. Il tasso di interesse resta comunque al 4,1% cioè ai minimi di giugno.

    SPREAD BORSE PIAZZA AFFARISPREAD BORSE PIAZZA AFFARI

    2 - BORSA: MILANO GUADAGNA MEZZO PUNTO CON WDF E PIRELLI, DEBOLE ST
    Radiocor -
    Il dato deludente sulla disoccupazione americana, che secondo gli analisti allontana l'avvio della progressiva riduzione degli acquisti di bond da parte della Fed, ha sostenuto i listini azionari. Piazza Affari ha guadagnato mezzo punto, trainata dallo sprint di World Duty Free.

    Il mercato ha apprezzato anche la Pirelli public company annunciata dal presidente Marco Tronchetti Provera, mentre Fiat ha beneficiato delle indiscrezioni su un accordo in arrivo per l'acquisto della quota di Chrysler in mano a Veba. Debole invece StMicroeletronics alla vigilia dei conti.

    PIAZZA AFFARIPIAZZA AFFARI

    Il titolo del gruppo italo-francese ha risentito dei risultati deludenti del colosso statunitense Texas Instruments. Sul mercato dei cambi, i dati macroeconomici Usa hanno indebolito il dollaro: l'euro chiude a 1,3771 dollari (1,3672 ieri) e a 135,19 yen (134,21), mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 98,15 (98,16). In calo, infine, il prezzo del petrolio: il future dicembre sul wti perde lo 0,87% a 98,43 dollari al barile.

    A Piazza Affari sia il Ftse All Share che il Ftse Mib hanno messo a segno un rialzo dello 0,57%. Maglia rosa tra le blue chip e' stata World Duty Free (+7,6%), seguita dal +4,6% di Pirelli. I titoli hanno beneficiato dell'annuncio, arrivato ieri, che la direzione del Sindacato di blocco ha deliberato, su proposta di Marco Tronchetti Provera, di incaricare l'avvocato Alessandro Pedersoli di avviare una consultazione fra tutti gli azionisti aderenti al patto anche al fine di valutare l'eventuale scioglimento anticipato dell'accordo. Bene Mediaset (+3,2%) e Fiat (+2,9%).

    COPERTONI PIRELLICOPERTONI PIRELLI

    Per quanto riguarda il Lingotto, secondo indiscrezioni di stampa il fondo Usa Veba, titolare del 41,5% delle azioni di Chrysler avrebbe un buco di tre miliardi di dollari nel suo bilancio. Si tratta di una notizia positiva per Fiat visto che potrebbe spingere il trust a cercare un accordo con Fiat per vendere la sua quota senza arrivare alla quotazione della casa automobilistica americana. Gli ordini di acquisto hanno sostenuto Tod's (+2,3%), Ansaldo (+2%) ed Enel Green Power (+1,99%). St (-1,7%) ha invece risentito dei conti deludenti di Texas Instruments, mentre a pesare su Telecom Italia (-1,2%) e' il possibile congelamento dello scorporo della rete.

    Nel resto del listino milanese, si sono messe in evidenza Ferrovie Nord Milano (+16,4%), Ssbt (+14,8%) e Landi Renzo (+9,3%), mentre le prese di beneficio hanno colpito l'As Roma (-8,6%) dopo la recente corsa. Deboli anche Soft Strategy (-4,3%), Esprinet (-3,4%) e Alerion (-3,4%). +4,74% per Sogefi: la societa' del gruppo Cir ha annunciato un incremento del 9,4% dell'ultile netto nei nove mesi, a 23,8 milioni. I ricavi hanno superato quota un miliardo. In Europa, Francoforte ha aggiornato i massimi guadagnando lo 0,9%, Parigi ha fatto segnare +0,43% e Londra +0,62%.

    Tra i titoli, sul listino francese ArcelorMittal ha ceduto il 3,7% risentendo del taglio del giudizio da parte di Ubs. Un report negativo, questa volta di Bank of America Merrill Lynch, ha penalizzato Gdf Suez (-1,4%), mentre si sono messi in luce Kering (+2%), L'Oreal (+1,7%) e Lafarge (+1,65%). A Londra denaro sui titoli delle materie prime: +4,3% per Bhp Billiton, +4% per Rangold, +2,8% per Fresnillo e +2,4% per Kazakhmys. Male invece Arm (-3,2%) nonostante i conti giudicati migliori delle attese.

    MEDIOBANCA I PRINCIPALI AZIONISTIMEDIOBANCA I PRINCIPALI AZIONISTI

    3 - MEDIOBANCA: PIAZZA AFFARI E' LA 23ESIMA BORSA AL MONDO
    Radiocor -
    Piazza Affari si piazza al 23esimo posto fra le principali borse mondiali con una capitalizzazione di 353 miliardi di euro alla data del 30 g iugno 2013, sebbene abbia poi recuperato parzialmente negli ultimi mesi. Lo rivela il rapporto 'Indici e dati' pubblicato oggi dall'ufficio studi di Mediobanca. Se dieci anni fa, alla fine del 2003, Piazza Affari era undicesima al mondo con 490 miliardi di euro di capitalizzazione, pari al 38% del pil di allora, oggi l'incidenza sul prodotto interno lordo e' pari solo al 22,6% mentre l'incidenza sul valore totale delle borse mondiali non arriva nemmeno all'1% fermandosi allo 0,9%.

    Le ultime in ordine di tempo a scavalcare Piazza Affari sono state quest'anno le borse di Malesia e Indonesia, mentre il Messico era gia' riuscito nel sorpasso un anno fa. 'La crisi di Milano - ha spiegato Matteo Pizzingrilli - parte in realta' da lontano se si pensa che negli ultimi dieci anni, dalla fine di dicembre 2002 al 16 ottobre 2013, Piazza Affari ha avuto un rendimento complessivo negativo del 5,6% e un rendimento medio annuo pari a -0,5%'.

    A paragone Parigi ha registrato un +4,2% annuo ( +55,8% complessivo), Madrid un +4,4% (+59,3%), e il Dax di Francoforte un +8% annuo che diventa addirittura un rialzo complessivo del 129,8%. Le borse migliori sono ovviamente quelle dei paesi emergenti con l'Indonesia a fare da capolista con un +957,1% in dieci anni (+24,4% annuo) seguita dal Messico (558,6% e 19,1%) e dall'India (511,2% e 18,2%). Colpisce anche il dato relativo all'appeal di Piazza Affari per le aziende non ancora quotate.

    LETTA, ALFANO, SACCOMANNILETTA, ALFANO, SACCOMANNI

    Dal 1998, anno di privatizzazione della borsa italiana, senza calcolare l'effetto Expandi, il saldo netto e' nullo, vale a dire che si e' registrato un numero di ingressi pari a quello delle cancellazioni. In termini cumulati, guardando dal 1990 ad oggi, il listino si e' impoverito di 29 unita' ed e' stato salvato solo dell'apporto (33 titoli, di cui 45 iscrizioni e 12 cancellazioni) dell'ex nuovo mercato, senza il quale il saldo sarebbe negativo per 62 titoli.

    4 - DDL STABILITA': SCONGELA STIPENDI BANKITALIA BLOCCATI DA TREMONTI
    Radiocor -
    Niente piu' blocco degli stipendi per il personale della Banca d'Italia: gli aumenti contrattuali dei dipendenti di Palazzo Koch stoppati per la prima volta e per tre anni da Giulio Tremonti, vengono 'scongelati' dal Ddl stabilita' firmato dall'attuale ministro dell'Economia ed ex direttore generale dell'istituto Fabrizio Saccomanni. Il blocco degli incrementi economici per Via Nazionale, secondo quanto risulta a Radiocor, e' comunque ancora oggetto di un ricorso al Tar da parte dei sindacati che denunciarono la violazione della contrattazione tra le parti.

    saccomanni, alfano e lettasaccomanni, alfano e letta

    Nel testo del Ddl, le misure che intervengono sulla spesa del pubblico impiego, bloccando le procedure contrattuali e negoziali, nonche' l'aumento dei trattamenti economici anche accessori, vengono applicate a una nuova platea: non piu' quella cui si riferiva il decreto legge 78 del 2010, nella quale rientrava la Banca d'Italia, ma al personale delle Pa individuato dal relativo elenco Istat, ch e la esclude.

    La rimozione del blocco, ora, non fa scattare aumenti automatici ma permette di riaprire la negoziazione con l'Istituto. L'altra novita' di quest'anno del Ddl Stabilita' e' che il blocco si applica al personale del Servizio sanitario nazionale. Da queste misure sono attesi risparmi per 300 milioni nel 2015 (di cui 140 a carico della sanita' sottratti al finanziamento del Ssn da parte dello Stato) e 820 milioni nel 2016 (di cui 210 dalla sanita'). Anche la riduzione di risorse destinate al trattamento accessorio del personale, compresi i dirigenti, e' limitata alle Pa statali e al Ssn: attesi 615 milioni di risparmi sia nel 2015 che nel 2016, di cui 400 milioni a carico della sanita' per ciascun anno.

    TELECOM c c fa a ca ddTELECOM c c fa a ca dd

    5 - TELECOM: SI LAVORA PER CONVOCAZIONE ASSEMBLEA NEL CDA DEL 7 NOVEMBRE
    Radiocor -
    La borsa teme lo stop al progetto di spin-off della rete Telecom e il titolo perde oltre l'1% a Piazza Affari, segnando -3% in due sedute. Lo scorporo, nonostante fosse ormai in stand by, era rimasto per il mercato uno dei progetti concreti sul tavolo del gruppo tlc: ora pero' Telecom potrebbe decidere di mettere la parola fine al piano nel cda del 7 novembre.

    Un consiglio che si prepara a diventare una data chiave nel futuro del gruppo: oltre alla presentazione del piano industriale da parte dell'ad Marco Patuano e della presentazione della possibile rosa di candidati per la presidenza Telecom individuati dal comitato nomine, ad oggi l'orientamento sarebbe quello di affidare al cda di novembre il compito di convocare l'assemblea dei soci per la revoca del consiglio stesso, come chiesto dall'azionista Marco Fossati (detiene il 5%).

    Al momento, secondo quanto appreso da Radiocor, non sarebbe ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale, ma ci sareb be stato un giro di telefonate per sondare le disponibilita' dei consiglieri. Secondo i ben informati, non avrebbe senso convocare due riunioni del consiglio in date cosi' vicine. La partita resta pero' aperta e le incognite molte.

    La riunione dei soci, rassicurano ambienti vicini alla vicenda, si terra' comunque prima della pausa natalizia, come auspicato anche dalla Consob, ovvero prima dell'1 gennaio, quando il socio Telefonica avra' la facolta' di salire al 100% di Telco, la holding che detiene il 22,4% di Telecom. Anche perche', visto il blocco del progetto di scorporo della rete fissa, l'infrastruttura rimarrebbe nella Telecom targata Telefonica. Riflettori puntati anche sull'incontro tra il premier Enrico Letta e il presidente di Telefonica, Caesar Alierta, incontro che, a quanto si apprende, al momento non sarebbe in calendario per questa settimana.

    6 - USA: A SETTEMBRE CREATI 148.000 POSTI, DISOCCUPAZIONE CALA AL 7,2%
    Radiocor -
    In settembre negli Stati Uniti sono stati creati 148mila posti di lavoro contro 193mila di agosto, dato rivisto al rialzo dalla precedente stima di 169mila. Il dato riportato oggi dal dipartimento del Lavoro e' peggiore delle attese egli analisti che si attendevano la creazione di 180mila nuovi impieghi. Nel mese il tasso di disoccupazione e' sceso al 7,2% dal 7,3% del mese precedente.

    Il consensus era per una conferma al 7,3%. I dati odierni sono stati pubblicati in ritardo rispetto al programma originale a causa del blocco delle attivita' governative per via dello shutdown. I mercati attendono la pubblicazione del dato di ottobre che sara' reso noto fra due settimane. In ottobre il settore privato ha creato 126mila impieghi mentre altri 22mila sono stati creati nel settore della pubblica amministrazione con un -6mila per quanto riguarda il settore dei lavoratori federali.

    7 - APPLE: ARRIVA IL NUOVO IPAD AIR VERSIONE 'LIGHT' A PARTIRE DA 499 $
    Radiocor -
    Apple ha appena presentato il nuovo iPad Air, con retina display, il 43% piu' sottile della versione precedente e con un peso di 500 grammi. Cosi' e' arrivata la novita' attesa da giorni durante l'evento dal Yerba Buena Center di San Francisco, in cui il colosso di Cupertino sta presentando le ultime novita'. Avra' un processore A7 da 64-bit, lo stesso montato sul nuovo iPhone 5S. Attraverso il nuovo chip iPad Air avra' una velocita' di 8 volte superiore ai precedenti e una grafica 32 volte piu' veloce. Per la prima volta usera' la tecnologia MiMo wifi per rendere ancora piu' veloce la connessione. Avra' una camera da 5 megapixel e display 1080p Hd. La batteria durera' circa dieci ore e i colori saranno due: bianco e nero. Prezzi a partire da 499 dollari.

    8 - MORNING NOTE
    Radiocor

    Ddl Stabilita': Case e uffici, ecco quanto si paga con il nuovo regime fiscale (Il Sole 24 Ore, pag. 1); Letta, una manovra equa in cui bisogna dire dei no, sindacati precipitosi sullo sciopero (dai giornali); Cannata, mercati sono rassicurati, guardano alla sostanza dei provvedimenti (Messaggero, pag. 3); Bonus fiscali a rischio nel 2013 senza la riforma delle agevolazioni (dai giornali);

    Banche: dall'Eba nuovi criteri omogenei per valutare sofferenze ed incagli in Europa (dai giornali);

    Pirelli: verso l'addio al patto di sindacato (dai giornali);

    Telecom: Letta incontrera' l'a.d. di Telefonica, Cesar Alierta (Il Sole 24 Ore, pag.29); Negli accordi parasociali mani libere per gli spagnoli sulle quote Telco (Corriere, pag. 31); In cda lo sto allo scorporo della rete (La Stampa, pag. 30)

    Mps: per l'aumento di capitale ipotesi importo da 3 miliardi (Messaggero, pag. 18)

    Alitalia: Air France pronta a diluire la sua partecipazione (dai giornali); Poste sceglie Ernst&Young per la due diligence (Il Sole 24 Ore, pag. 31); Piano pronto in 3 settimane con 1.000 esuberi (Messaggero, pag. 19); Si muove la Ue, Almunia chiede informazioni al Governo (Il Giornale, pag. 21);

    Finmeccanica: il riassetto AvioSpazio al prossimo vertice Italia-Francia del 20 novembre (Il Sole 24 Ore, pag. 29);

    Carige: il valore 'gonfiato' di Carige e i rischi per la Fondazione Carige (Il Sole 24 Ore, pag. 33);

    Rcs: Della Valle, senza patto puo' risollevarsi ma serve rimpasto in cda (Repubblica, pag. 23);

    Bank of America: in arrivo multa da 6 miliardi di dollari per i mutui subprime (dai giornali).

     

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