• Dagospia

    PIAZZA AFFARI IN RIALZO (+2,8%) CON I DATI DELL’INDUSTRIA USA - SPREAD 362 - MOODY’S: I 60 MLD € PER LE BANCHE SPAGNOLE FORSE NON BASTERANNO - DA MADRID ANCORA NESSUNA RICHIESTA DI SALVATAGGIO - NUOVO CROLLO DEL MERCATO AUTO A SETTEMBRE (-25%) - EDISON VINCE ARBITRATO CONTRO ENI: 250 MLN € - ANSALDOBREDA: GARA DA 210 MLN PER METRO MILANO - BERNABEI (LUXVIDE): SULLA FICTION POSSIAMO ESSERE PRIMI AL MONDO - DOMANI 24H DI SCIOPERO TRASPORTI…


     
    Guarda la fotogallery

    1 - BORSA: L'INDUSTRIA USA DA' LA SCOSSA AI LISTINI, MILANO MAGLIA ROSA
    Radiocor - Borse europee alla riscossa che, trainate da finanziari e titoli ciclici, mettono il turbo dopo l'indice Ism (termometro dell'industria manifatturiera Usa) oltre le attese. Con Wall Street avanti di oltre l'1%, i listini continentali hanno chiuso sui massimi di giornata con Milano maglia rosa a +2,83%.

    A Piazza Affari brillano Finmeccanica (+5,1%) sulle indiscrezioni di una cessione di Ansaldo Energia al Fondo Strategico e Mediaset (+5%) che rimbalza grazie al rialzo del target price di Intermonte. Acquisti anche sulle principali banche, a partire da Intesa Sanpaolo (+4,4%) e Ubi Banca (+4,5%) e su A2A (+4%). In coda alle blue chip Snam (+0,6%), Parmalat (+0,9%) e Telecom Italia (+1,2%).

    MOODYSMOODYS

    Tra gli altri titoli, ancora una fiammata per Rosss (+20%) grazie agli ordini record per gli scaffali antisismici per l'industria casearia, e Rcs (+12,9%); balzo anche per le Edison risparmio (+3,6%) dopo la vittoria nell'arbitrato libico contro Eni. Sul mercato valutario, l'euro si attesa a 1,291 dollari mentre il petrolio rialza la testa col Wti a 92,59 dollari al barile.

    2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 362 PUNTI
    (ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 362 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni al 5,07%. Il divario tra Spagna e Germania termina a 442 punti con il tasso dei Bonos al 5,8%.

    3 - MOODY'S, BENE STRESS TEST SPAGNA, MA FORSE NON BASTANO
    (ANSA) - Il programma di ricapitalizzazioni bancarie della Spagna è positivo per il profilo di credito, ma potrebbe servire di più. A dirlo è Moody's dopo gli stress test indipendenti da cui emerge la necessità di aiuti Ue per 40 miliardi di euro. Le ricapitalizzazioni "sono intrinsecamente credit-positive", dicono gli analisti di Moody's - "tuttavia i numeri sono al di sotto di quanto stimiamo per la stabilità nel caso di scenari avversi o altamente avversi". Il verdetto di Moody's sul rating sovrano spagnolo è atteso a breve.

    Mariano Rajoy addbcc cd ef fb a aebMariano Rajoy addbcc cd ef fb a aeb

    Spagna: Fitch, nuove misure governo non avranno effetti sul rating
    (ASCA-AFP) - Le recenti misure adottate dal governo spagnolo e approvate nel quadro della nuova Finanziaria ''non avranno alcun effetto sul rating sovrano del Paese''. Lo ha dichiarato in una nota l'agenzia di rating Fitch, che per Madrid prevede un deficit dell'8% quest'anno e del 5% nel 2013.

    4 - SPAGNA, RHEN, DA MADRID NESSUNA RICHIESTA SALVATAGGIO
    (ANSA) - Il governo spagnolo non ha avanzato "alcuna richiesta di salvataggio". Lo afferma il commissario Ue Olli Rehn dopo l'incontro con il premier Mariano Rajoy, il governatore del Banco di Spagna e il ministro dell'economia Luis De Guindos. Rehn non ha voluto dettagliare le eventuali condizioni in caso di salvataggio perché dipenderà dalla Bce di cui "rispetta l'indipendenza" e dalla situazione economica del paese. Nei colloqui odierni "si è parlato di mercato del lavoro, risanamento conti e riforme".

    5 - BERNANKE, FED HA STRUMENTI PER RITIRARE STIMOLI
    (ANSA) - La Fed ha gli strumenti per ritirare gli stimoli all'economia quando necessario. Lo afferma il presidente della Fed, Ben Bernanke, sottolineando che la "politica monetaria non è una panacea".

    BERNANKE jpegBERNANKE jpeg

    "La politica monetaria non è una panacea. Può essere usata a sostegno di una più forte crescita economica in situazioni in cui l'economia non usa del tutto le risorse a sua disposizione. In ogni caso ci sono altre misure che possono essere prese per rafforzare l'economia nel tempo, quali mettere su una traiettoria sostenibile il budget federale, migliorare il sistema di istruzione e sostenere l'innovazione tecnologica. Anche se la politica monetaria non può curare tutti i mali può offrire, soprattutto in circostanze come quelle attuali, un aiuto significativo" afferma Bernanke, secondo il quale il bilancio pubblico, con un deficit e un debito alti, va gestito.

    Il Congresso deve trovare le modalità con cui mettere il budget su una "traiettoria sostenibile, ma senza farlo in modo da mettere in pericolo la ripresa economica nel breve termine". Bernanke rassicura sul fronte dell'inflazione. La storia della Fed in termini di stabilità dei prezzi è "eccellente e siamo impegnati a far sì che restio cosi. L'inflazione media è al 2% da diversi decenni, e si trova a questo livello anche oggi. Le politiche di bassi tassi di interesse attuate dalla Fed negli ultimi cinque anni non hanno portato a un aumento dell'inflazione". Gli ultimi anni sono stati "difficili per l'economia. la Fed è stata messa alla prova da sfide senza precedenti. E mentre ci avviciniamo ai 100 anni dell'anniversario della firma del Federal Reserve Act, ho grande fiducia in questa istituzione".

    CALO VENDITE AUTOCALO VENDITE AUTO

    6 - FIAT: -24,2% VENDITE GRUPPO A SETTEMBRE, QUOTA AL 30,2%
    Radiocor - A settembre il brand Fiat ha segnato un calo del 22,9% delle immatricolazioni verso un anno prima con una quota salita al 21,98%, da 21,17%. E' qua nto emerge dalle statistiche rese note dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da cui si vede che a livello di gruppo le vendite sono scese del 24,26% a 33.055 unita' con una quota al 30,28% (da 29,69%). Dal Lingotto rilevano che il risultato del mercato italiano a settembre e' il peggiore registrato nel mese dal 1984, quando le immatricolazioni si erano collocate a 107mila. Nei nove mesi le vendite del gruppo sono giu' del 20,62% a 323.951 con una quota al 29,7% (da 29,76%).

    SERGIO MARCHIONNESERGIO MARCHIONNE

    7 - AUTO ITALIA: UN ALTRO TONFO A SETTEMBRE, -25,7% LE IMMATRICOLAZIONI
    Radiocor - Un altro mese in decisa frenata per il mercato italiano dell'auto, che a settembre ha accusato un calo del 25,74% a 109.178 unita'. Lo comunica il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che precisa che i trasferimenti di proprieta' sono calati nel mese del 17,75% a 309.440 cosi' che il volume globale delle vendite (418.618 unita') ha interessato per il 26,08% auto nuove e per il 73,92% auto usate. Nei nove mesi il calo delle immatricolazioni di nuove auto e' pari al 20,46% a poco piu' di 1,09 milioni.

    EDISON GetContentEDISON GetContent

    8 - EDISON: VINCE ARBITRATO CON ENI SU GAS LIBICO, INCASSA OLTRE 250MLN
    Radiocor - Dopo il Qatar, Edison incassa un altra vittoria, in Libia, in un arbitrato sui prezzi di fornitura del gas a lungo termine con un impat to positivo stimato di 250 milioni sull'Ebitda dell'esercizio 2012. Per l'esattezza, questa volta la controparte e' l'Eni, che vendeva circa 4 miliardi di metri cubi di gas l'anno, estratti in Libia, a Foro Buonaparte. In data odierna, riferisce un comunicato di Edison (che dal maggio scorso e' passata sotto il controllo della francese Edf), la Court of Arbitration dell'ICC - International Chamber of Commerce - ha notificato il lodo in cui il tribunale arbitrale ha ritenuto la richiesta di revisione del prezzo formulata da Edison nel 2010 'valida nella forma e nella sostanza, accogliendo in toto le domande della societa''.

    SCARONI E RECCHI GetContent asp jpegSCARONI E RECCHI GetContent asp jpeg

    Il tribunale si e' riservato di decidere sugli interessi, i costi legali e sull'esatto ammontare di quanto dovuto da Eni sulla base del nuovo prezzo contrattuale per il periodo retroattivo. Anche questo arbitrato e' stato condotto, per il gruppo italiano dall'ad Bruno Lescoeur, da Pierre Vergerio e dal legale Marco Lorefice. Un team che, tra la procedura sul Qatar e quella sulla Libia, ha garantito a Edison oltre 700 milioni di margine operativo lordo per quest'anno.

    9 - MPS: FUMATA NERA AL TAVOLO NEGOZIATO SUL PIANO INDUSTRIALE
    Radiocor - Si chiude senza accordo la trattativa sul piano industriale del Monte dei Paschi. Sindacati e azienda non hanno trovato l'intesa sul nodo del pers onale che, secondo il piano, dovra' uscire dal perimetro del gruppo (circa 1.600 addetti). Lo riferiscono fonti sindacali. I sindacati hanno proposto in alternativa alla banca un piano di esodi volontari con un fondo esuberi finanziato da tagli temporanei al costo del lavoro. La procedura si e' chiusa, quindi, con una fumata nera dopo i cinquanta giorni di trattativa previsti dalla legge.

    Alessandro ProfumoAlessandro Profumo

    10 - UNICREDIT: RIAPRE BOND 2015, CON 350 MLN, PREMIO SCENDE A 310PB
    Radiocor - UniCredit ha sfruttato una finestra favorevole per riaprire il bond triennale (settembre 2015) lanciato un mese fa e l'operazione e' stata premiata da una vivace risposta del mercato. L'emittente, tramite i servizi di Ing, Jp Morgan, Ubs e dei propri uffici, secondo quanto risulta a 'Radiocor' da fonti bancarie, ha collocato titoli di debito per 350 milioni di euro a fronte di un importo iniziale previsto dall'emittente per soli 250 milioni. Il book delle richieste di sottoscrizione ha infatti raccolto l'interesse per quasi 500 milioni di euro, provenienti soprattutto dall'estero (46% dalla Francia e 18% dalla Germania) e in particolare da asset management e gruppi assicurativi.

    Il titolo di debito ha riconosce una cedola del 4,375% ed e' stato emesso al prezzo di riofferta di 101,857, vale a dire con un premio di 310 punti base (rispetto alla gamma iniziale compresa tra 310 e 315 punti base) sul mdiswap. Si tratta di uno sconto sensibile rispetto al prezzo pagato da UniCredit nel momento del lancio (4 settembre), quando ha riconosciuto un premio di ben 390 punti base. L'importo del bond triennale con la riapertura odierna sale complessivamente a 1,350 miliardi.

    AnsaldoBredaAnsaldoBreda

    11 - FINMECCANICA: ANSALDOBREDA VINCE GARA DA 210 MLN PER LA METROPOLITANA MILANESE
    Finanza.com - AnsaldoBreda, società di Finmeccanica, si è aggiudicata la gara, indetta da ATM Milano, per la fornitura di 30 treni metropolitani a sei casse, per un importo complessivo pari a 210 milioni di euro. Lo ha annunciato Finmeccanica in una nota. La commessa prevede un'ulteriore opzione per la fornitura di altri 30 treni.

    MATILDE E ETTORE BERNABEIMATILDE E ETTORE BERNABEI

    12 - TV: BERNABEI (LUX VIDE), SU FICTION POSSIAMO ESSERE I PRIMI NEL MONDO
    (Adnkronos) - "Gli italiani sono bravi produttori indipendenti. Ce la possiamo fare. Possiamo essere i primi nel mondo". E' ottimista Matilde Bernabei, presidente di Lux Vide, che oggi ha preso parte, nell'ambito del Romafictionfest, al convegno 'Le risorse pubbliche per la fiction in Europa e nei principali Paesi europei' all'Auditorium Parco della Musica, a Roma. Secondo Bernabei "e' necessario un sostegno anche sulle attivita' locali e bisogna seguire i gusti di un pubblico oggi molto variegato.

    Noi - ha evidenziato - abbiamo cercato sempre di stare al passo. Giriamo da tempo in inglese, siamo stati i primi a produrre in HD per l'estero, nonostante i problemi che questa tecnologia, non ancora molto diffusa in Italia, ci creava con la distribuzione nazionale. Lavoriamo, inoltre, su un product placement ben collocato, e lavoriamo sul lato 'umano', creando nuove professionalita'. L'investimento piu' grosso e' stato nelle persone", ha rimarcato. "La fiction - ha concluso - e' stata e sara' sempre un business per le reti che la fanno".

    American ExpressAmerican Express

    13 - AMERICAN EXPRESS: PAGA 112,5 MLN PER PRATICHE CARTE CREDITO
    (ANSA) - American Express si è accordata per il pagamento di 112,5 milioni di dollari, inclusi 85 milioni di dollari a circa 25.000 clienti, per risolvere un'indagine federale che ha scoperto pratiche illegali sulle carte di credito. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo il quale le autorità hanno riscontrato che American Express ha imposto commissioni fuori dalla legge, ingannato i clienti e discriminato in base all'età. Le violazioni sarebbero avvenute fra il 2003 e il 2012.

    14 - SCIOPERI: DOMANI DISAGI IN CITTA',STOP 24 ORE BUS-METRO
    (ANSA) - Domani sarà un martedì nero per la mobilità urbana in una settimana di disagi per i trasporti. Bus, tram e metro si fermeranno infatti domani, martedì 2 ottobre, per l'intera giornata per lo sciopero nazionale proclamato unitariamente dai sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa-Cisal, a causa del mancato rinnovo del contratto. "E' un contratto che non si rinnova dal 2007, inevitabile fare pressioni" ha detto Susanna Camusso, leader della Cgil, commentando l'azione di protesta.

    "Il Governo ha alzato le accise per sostenere il trasporto pubblico ma quei soldi non si sono mai visti ed è peggiorato il servizio" ha aggiunto Camusso. Ma le prime proteste partono già dalle 21 di stasera e per 24 ore: a incrociare le braccia sono gli addetti ai servizi ferroviari di pulizie, accompagnamento notte e ristorazione a bordo treno. Lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale di domani fa seguito alla protesta di 4 ore dello scorso 20 luglio. Si svolgerà secondo diverse modalità città per città e nel rispetto della garanzia dei servizi minimi e delle fasce orarie.

    SUSANNA CAMUSSOSUSANNA CAMUSSO

    Filt, Fit, Uilt, Uglt e Faisa, confermando il nuovo stop annunciato a fine luglio, tornano a chiedere la chiusura del contratto: "Chiuderlo in tempo comporterebbe il consolidamento del processo verso il nuovo Ccnl della Mobilità, elemento fondamentale di stabilità per il risanamento ed il rilancio del settore. Per la leader Cgil "bisogna tagliare società ed accorparle realizzando un sistema integrato del trasporto pubblico anche sul fronte tariffario". "Solo così - ha aggiunto - si tagliano spese, tanti consigli di amministrazione, che non servono e costano". Anche alla base dello sciopero degli appalti nelle ferrovie c'é il contratto.

    E' "inaccettabile", dicono Filt, Fit, Uilt, Uglt e Fast ferrovie, "la posizione assunta dalle associazioni di impresa e dalle aziende che operano nel settore di non sottoscrivere ed applicare il Ccnl Mobilità per le attività ferroviarie". I sindacati evidenziano inoltre le "numerose criticità" presenti nel settore degli appalti ferroviari, come "la situazione occupazionale, il ricorso costante agli ammortizzatori sociali, il progressivo ridursi delle attività, dei servizi e conseguentemente dei posti di lavoro oltre alle mancate, ritardate o parziali erogazioni delle retribuzioni".

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport