AUTONOMIA: BERSANI, UNA PRESA IN GIRO VERGOGNOSA
PIER LUIGI BERSANI
(ANSA) - ROMA, 23 GEN - "Con l'autonomia differenziata si parla molto di incremento delle disuguaglianze, ma prima ancora il tema è che avremo uno stato arlecchino. Ci sono ventitré materie che le regioni scelgono di fare proprie a loro discrezione; un inedito a livello mondiale, nessuno Stato unitario o decentrato ha una configurazione uguale. Poi su questa cosa dei LEP voglio sapere se ad esempio per gli asili nido prendiamo come base il livello di Reggio Calabria o quello di Reggio Emilia? Le differenze sono sostanziali.
Se prendiamo i livelli di Reggio Emilia e li applichiamo a tutte le materie non bastano tre bilanci statali a coprire i costi, ma queste norme sono previste senza spesa per lo Stato. Una presa in giro vergognosa. A me l'autonomia differenziata va bene nel senso che la Sardegna potrà chiedere una materia relativa al trasporto marittimo e l'Umbria no perché non ha il mare. Se si interpreta in modo funzionale ha un senso ma con un progetto con ventitré materie à la carte si arriva allo sbrindellamento di uno Stato, ci tocca richiamare Garibaldi. Era più onesto Bossi che chiedeva la secessione."
PIER LUIGI BERSANI
Così Pier Luigi Bersani ospite a Otto e mezzo su La7. "E mentre il Senato ha approvato l'autonomia differenziata" continua Bersani "vanno avanti con il premierato. Non è vero che sono in contraddizione, perché se si sfascia l'Italia c'è ancora più bisogno di un capo. Prendiamo sul serio il tema, lo dico anche a chi lo sta snobbando. Non può essere solo il Pd, il Parlamento o la sinistra: c'è in gioco l'Italia."