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    PIOVE SUL BAGNATO PER TIM – IN ARRIVO LA MAZZATA DALL’AGCOM: LA COMPAGNIA OBBLIGATA A TAGLIARE DI UN TERZO LE TARIFFE PRATICATE SUI CONCORRENTI – A RISCHIO I PIANI DI GENISH – TUTTA LA RIVEDERE LA STRATEGIA DI SCORPORO DELLA RETE


     
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    Sara Bennewitz per la Repubblica

     

    DI MAIO TIM DI MAIO TIM

    Di che cosa stiamo parlando La rete di Telecom Italia è l' infrastruttura in rame e fibra su cui passano le chiamate a un numero fisso. Essendo l' ex monopolista in un mercato liberalizzato, Telecom deve affittare la sua rete a tutti, anche se in alcune aree, come a Milano, sono nati nuovi network.

     

    Le tariffe da praticare sono decise dall' AgCom. Per garantire un servizio sempre più efficiente ed equo per gli altri operatori, Telecom ha proposto di separare rete e servizi in due società diverse milano Alta tensione tra Telecom Italia e l' Autorità garante per le comunicazioni. Proprio ora che deve valutare il piano di separazione legale della rete fissa proposto dall' ad di Tim Amos Genish, l' AgCom avrebbe deciso una bella sforbiciata alle tariffe all' ingrosso, quella praticata a rivali come Vodafone e Fastweb per utilizzare la sua rete.

    TIM ANTENNE TIM ANTENNE

     

    L' Ag-Com dunque starebbe per emanare una delibera, in cui la tariffa valida per tre anni ( dal 2017 al 2019) per noleggiare la rete fissa di Telecom è inferiore mediamente del 33%. Se gli altri operatori speravano addirittura in un taglio del 40%, Genish e la Telecom confidavano invece che il taglio sarebbe stato inferiore (nel primo trimestre la società ha accantonato per il 2017 solo 14 milioni). Anche perché il progetto della societarizzazione della rete, che Genish aveva presentato all' AgCom in autunno era fatto anche per andare incontro alle richieste dell' Autorità e degli altri operatori, che da anni lamentano una disparità di trattamento (spesso sanzionata) a favore dei clienti Telecom.

     

    angelo cardani agcom angelo cardani agcom

    Ma l' AgCom - dopo aver chiesto a Genish un supplemento di informazioni a sulla separazione della rete in una società ad hoc controllata al 100% da Telecom stessa sarebbe rimasta perplessa perché la soluzione non cambierebbe la " sostanza" del quadro competitivo. Allora Genish si è detto disponibile a discutere nuovi sviluppi, come la collocazione in Borsa di una quota di minoranza della rete, sulla stregua di quanto fatto con le torri di Inwit.

    AMOS GENISH AMOS GENISH

     

    Così facendo il numero uno di Telecom sperava di ottenere una tariffa all' ingrosso migliore, e con questa base valorizzare al massimo un'infrastruttura che genera 1,8 miliardi di margine lordo all' anno e a bilancio ne vale circa 14. Ma l' AgCom parrebbe restia a concedere una tariffa in previsione di un evento che potrebbe anche non verificarsi. Non è la prima volta che Telecom promette di separare la sua rete.

     

    Morale, Genish sarebbe di nuovo in difficoltà, con l' Autorità ma anche con i suoi azionisti dato che una serie di previsioni del suo piano ("DigiTim") si basavano anche sul presupposto di un rapporto più sereno con l' AgCom. Telecom è infatti già partita in retromarcia sul budget 2018, sia sul fronte dei ricavi sia su quello dei costi. Oltre al piano sugli esuberi (mancato, dato che ancora non c' è un accordo con i sindacati con cui i rapporti sono tesi), sarebbe in ritardo sulle sinergie di costo: ritardo che avrebbero paralizzato gli investimenti rallentando la posa della fibra.

     

    Rai CAUSA GOVERNO AGCOM Rai CAUSA GOVERNO AGCOM

    In proposito, il capo degli acquisti Michel Sibony - che ricopre anche il ruolo di chief value officer di Vivendi - aveva chiesto a tutti i fornitori uno sconto a pioggia del 20%, bloccando i vecchi contratti e anche i pagamenti. Molti fornitori, reduci da un' ondata di tagli appena negoziata con il precedente ad Flavio Cattaneo, si sono quindi visti costretti a sospendere le forniture, e così nel primo trimestre Telecom ha investito in Italia ben 200 milioni in meno rispetto al 2017.

    VODAFONE TIM TRE WIND VODAFONE TIM TRE WIND

     

    Un braccio di ferro, quello con i fornitori che va risolto e che si complica perché l' incarico di Sibony scadrà a fine giugno, e Genish ha assunto ad interim le deleghe per risolvere anche questa grana.

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