Aldo Grasso per il Corriere della Sera

Finalmente è ricominciata la stagione televisiva, e già si possono delineare alcune tendenze per l'anno che verrà. Balzo in avanti dei consumi nella settimana, con dieci minuti di tv al giorno in più per ciascuno (poco meno di quattro ore medie). Prevedibilmente, la generalista riprende terreno dopo la serrata estiva.

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i cesaroni

Nel prime time della settimana, Canale5 sorpassa di poco (19,8% di share) Rai1 (19%), con tutte le altre reti piuttosto fiacche (Rai2 al 7,9%, Rai3 al 6,6%, Italia1 al 7,5%, Rete4 al 5,9%, La7 al 3,7%, e «le altre» digitali che tornano sotto quota 30%). C'è dunque una polarizzazione sulle due ammiraglie che continuano a contare su quasi il 40% degli ascolti della prima serata, grazie ad «appuntamenti forti» che catalizzano pubblici vasti.

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Qualche primo bilancio a partire dalla classifica della settimana: a parte gli eventi calcistici, capaci sempre di mobilitare pubblico (soprattutto maschile) quando scende in campo la Nazionale (Italia - Malta), l'ammiraglia Rai «funziona» con l'investigativo all'italiana («Il commissario Nardone», 5.178.000 spettatori), mentre perde terreno con «Miss Italia» (4.944.000 spettatori).

SQUADRA ANTIMAFIA

Canale5 imbrocca decisamente le fiction di mercoledì e venerdì, con due titoli consolidati come «L'onore e il rispetto 3» (5.710.000 spettatori) e «I Cesaroni 5» (5.411.000), e in parte quella del lunedì («Squadra Antimafia 4», 5.021.000 spettatori). Un pubblico conservatore, dunque? Certe «sperimentazioni» di linguaggio paiono ardite, e forse poco adatte al prime time: il nuovo «Pechino Express» di Rai2 si ferma a soli 1.666.000 spettatori.

In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel.