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    PISTOLETTATE SULLA POLIZIA: A FORCELLA ESPLODE UNA NUOVA GUERRA DI CAMORRA - TOCCA FERRO: A POMPEI ARRIVA IL MINISTRO FRANCESCHINI E CROLLANO DUE MURI DEGLI SCAVI!


     
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    1. DIVISE NEL MIRINO

    DARIO FRANCESCHINI E MICHELA DI BIASE FOTO LAPRESSE DARIO FRANCESCHINI E MICHELA DI BIASE FOTO LAPRESSE

    A Forcella, dove un tempo Diego Armando Maradona brindava ai successi del Napoli con i fratelli camorristi Giuliano, ieri sera hanno ripreso a sparare. E stavolta l'obiettivo era la polizia. Dopo l'escalation di morti ammazzati nel capoluogo dall'inizio dell'anno, il “ventre molle” della città precipita di nuovo nel terrore. Cinque colpi di pistola sono stati esplosi contro una pattuglia dei “Falchi” da un'auto in corsa: nessuno degli agenti è rimasto ferito, ma l'agguato indica che una nuova guerra di camorra, nel centro storico, è ormai alle porte.

     

    2. BENVENUTO, SIGNOR MINISTRO!

    Il buongiorno si vede dal... nuovo crollo. Oggi, arriva a Pompei il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e, giusto giusto in tempo, ieri, si è registrato un nuovo cedimento negli Scavi. Colpa del vento, del maltempo, dell'incuria? Stavolta, le cadute si sono verificate in una stessa bottega, nella Regio VII, insula 3, civ. 37 del “Vicolo storto”, ma in due diversi ambienti. In una prima zona, si è verificato il cedimento della parte superiore del pilastro in laterizi che costituiva l'angolo nord della parete e di cui, già in fase di monitoraggio per la messa in sicurezza, era stato segnalata la presenza di un restauro moderno. Il secondo episodio ha interessato la parete sud di un secondo ambiente, di cui era già stata segnalata la condizione di rischio.

     

    3. IL PORTAVOCE

    Francesco Ingravallo per www.iustitia.it

     

    CROLLI POMPEI CROLLI POMPEI

    C’è un nuovo personaggio sulla scena politica regionale e si  chiama Gaetano Amatruda. Lo so, vi state domandando: e chi è? Ve lo diciamo noi: è un giornalista salernitano di trentasei anni che di mestiere fa il portavoce del presidente della Regione Campania. Ma il balzo sul palcoscenico Amatruda non lo deve a Stefano Caldoro, bensì al capo di Ansa Napoli Alfonso Di Leva.

     

    Rompendo le regole della agenzia che non danno voce ai collaboratori dei politici, Di Leva vuole strafare e dedica al portavoce due lanci, uno di 22 righe, l’altro di 41. Il punto di avvio è la pagina Facebook di Amatruda che difende Piero De Luca, figlio di Vincenzo, sindaco di Salerno, coinvolto nell’inchiesta della procura di Salerno sulla società Ifil C&D: “sono certo che dimostrerà l’estraneità ad ogni addebito”.

     

    Le parole di Amatruda, e i lanci di Di Leva, insieme a una difesa di Piero De Luca, raggiungono altri due obiettivi. Il primo: si rilancia la notizia che il figlio del sindaco di Salerno è indagato. Il secondo: si spara sul possibile avversario di Caldoro alle Regionali del 2015 non con le parole del presidente della Regione Campania, ma con quelle di un suo collaboratore.

     

    VINCENZO E PIERO DE LUCA VINCENZO E PIERO DE LUCA

    Vincenzo De Luca Vincenzo De Luca

    E Amatruda su Vincenzo De Luca mira ad alzo zero: “non mi piacciono le uscite non istituzionali del padre, l’abitudine di preferire l’insulto al ragionamento. Non mi piace la rissa continua e la demagogia su temi delicati”. “Spero che vinca il buon senso e il garantismo in tutti e non la visione della politica ‘urlata e da bar’ che molti, lui (Piero, ndr) lo ha in casa, tentano di alimentare ogni giorno”

     

    È Caldoro che parla? Allora bisogna dirlo. Amatruda esprime giudizi personali? Perché la prima agenzia giornalistica italiana dedica due lanci agli attacchi del collaboratore di un politico?

     

    vesuviosegreto@gmail.com

     

     

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