Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
LUIGI DI MAIO BACIA LA TECA DI SAN GENNARO
Caro Luigi Di Maio, ma lo capisci che andando un giorno a Cernobbio e un giorno a baciare l'ampolla di san Gennaro hai dimostrato di essere solo un vecchio democristiano
Il mio voto per i 5 stelle l'hai perso!
Oighen
Lettera 2
Caro Dago, Grillo è soddisfatto perché la Raggi va a giudizio soltanto per falso. Così potrà utilizzare la sua esperienza per le prossime raccolte firme dei candidati M5S.
BarbaPeru
Lettera 3
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Dagovski,
Piu’ 4% di pedoni vittime sulle strade. In Italia gli unici investimenti in netta crescita.
Aigor
Lettera 4
Caro Dago, per la campagna elettorale della Clinton sono stati spesi 1 miliardo e 300 mln di dollari, ma i russi, con 274 mila dollari a Twitter, sarebbero riusciti a manipolare le elelezioni Usa?
Nick Morsi
Lettera 5
Caro Dago, è più straordinario che Brigitte Bardot rimbrotti il Papa o che ha abbia ragione di farlo?
Giorgio Colomba
Lettera 6
Pizzarotti
Non c'è da stupirsi se in Germania ci sia chi nega l'olocausto; in Italia ci sono tanti comunisti che non credono che Stalin abbia ucciso un imprecisato numero di russi. I nazisti hanno uccisi 6 milioni di persone i sovietici quanti ne hanno eliminati nei gulag ?
giuseppe
Lettera 7
Egregio Dago, sulla Stampa di ieri, ma l'articolo è riportato sul sito on line anche oggi, nella rubrica Il Caso c'è un articolo di Selma Chiosso che spiega come si è svolto un concorspo per accedere al ruolo di magistrato. immagino che si tratti di fatti veri e probabilmente non l'unico caso. solo il suo sito può squarciare il velo su un fatto a confronto del quale le spartizioni di tributariopoli potrebbero apparire una iniziativa benemerita......
giuseppe
grillo e pizzarotti
Lettera 8
Egregio Direttore, le targhe affisse a Torino ai Murazzi, allagati sovente dal Po, in ricordo di Buscaglione e Farassino mi lasciano un po' perplesso. Non si potevano cercare degli spazi migliori? Magari delle strutture dove si fanno concerti e musica, oppure, vie del centro dove passa tanta gente a piedi? A mio parere i due artisti torinesi meritavano di più, anche se le nuove generazioni di cittadini e politici conoscono poco Gipo e Fred, molto amati e ascoltati dai torinesi!
Marino Domenico
Lettera 9
Dago darling, allora alla fine della fiera, parrebbe che il famoso "Sistema Sesto" fosse cosa buona e bella. Tanto che il PD potrà riprendere a venerare i suoi penati. Finisce quasi sempre così quando c'é di mezzo l'antico PCI e i suoi successori ("il fatto non sussuste", ecc.). Marginale ma emblematico il caso Pizzarotti a Parma.
penati
Quando Pizzarotti fu accusato di una bazzecola che riguardava una nomina al Teatro Regio, non solo fu "radiato" da Grillo, ma anche il PD insorse accusando Pizzarotti di ogni nefandezza. Non parliamo poi di quando Pizzarotti fece togliere tutte le panchine nel piazzale della Stazione, proprio come aveva fatto il sindaco "fassista e rassista" Gentilini di Treviso (e come hanno fatto dentro la Stazione Centrale di Milano).
Ora che Pizzarotti sì é "de facto" messo sotto la tutela del PD, è tornato a essere bravo e buono. Tanto che può sparare tutte le cazzate gli vengono in mente. Senza accorgersi che la centralissima e restaurata (si fa per dire) stazione (treni e bus) di Parma (e immediati dintorni e treni) é diventata "la stazione della droga". Peggio che il boschetto della droga di Rogoredo a Milano. Con una sostanziale differenza.
PENATI dc f c df dfb a f df f
Il boschetto di Rogoredo é molto periferico, lontano dalla case e ormai talmente notorio che nessuno ci va per fare jogging o ammirare i campi che arrivano fino alla bellissima abbazia circestense di Chiaravalle. Mentre alla stazione di Parma ci devono passare per forza migliaia di viaggiatori che farrebbero volentieri a meno di doversi sempre guardare alle spalle o assistere a risse, accoltellamenti, ecc. Certo i tempi cambiano e non son più quelli della mitica Tamara Baroni o di quando Parma era invidiata da tutti per la sua "dolce vita" godereccia sotto l'alto patronato dello spirito della tuttora veneratissima imperial-duchessa Maria Luigia. Amen
Natalie Paav
Lettera 10
Caro Dago,
CALIGOLA
Prendendo in prestito una celebre frase del grande Fantozzi potremmo dire: "come è buona l'Autorità per l'energia"; sono talmente buoni che aumentano il prezzo dell'energia elettrica in estate (quando si utilizzano al massimo condizionatori e ventilatori) e diminuiscono (di poco) il gas, quando i termosifoni i caldaie sono spenti! Ovviamente si fa il contrario in inverno; diminuisce, sempre di poco, l'energia elettrica (non si sa mai...) e aumenta, di tanto, il gas. Sempre richiamando il Fantozzi, ma chi dirige questa autorità "il dott. ing. grand. uff. figl. di ecc"?
FB
Lettera 11
Caro Dago, nessun controllo per le graduatorie per l'assegnazione case truccate, ma è più figo fare un can can per i professoroni corrotti dei concorsi degli atenei; e inoltre i migranti sempre a spolpare i chi è già un disperato, a Capalbio non li sbarcano.
Roberto
caligola a colori
Lettera 12
Chiunque abbia frequentato anche solo le Scuole Elementari conosce la vicenda del cavallo nominato "senatore" dall'Imperatore Caligola: lo storico Svetonio racconta invece che lo voleva "console".
Per quanto mi riguarda credo che abbia poca importanza stabilire la veridicità della vicenda e men che meno la qualità delle candidature proposte; resta comunque la testimonianza che il nepotismo nelle vicende italiche era prassi consolidata già in quei tempi.
Ignoro quali aspettative Caligola riponesse nel quadrupede, certo è che evidentemente riteneva il suo purosangue molto più capace ed adeguato al ruolo di tanti porporati presenti in Senato. Oggi, di fronte alla cialtroneria di certi politicanti ed ai disastrosi risultati di molte loro iniziative legislative, scommetto che Caligola si sarebbe accontentato anche di un semplice somaro.
Santilli Edoardo
Lettera 13
BERGOGLIO
Caro Dago, dovevamo aspettare che una francese spifferasse a Papa Francesco il danno che sta arrecando, con la sua politica pro musulmani, ai cristiani di tutto il mondo. Nessuno in Italia ha mai osato tanto, tutti si sono piegati come stuoini alle parole del Papa, anche il futuro leader dei 5S, per accattivarsi la curia, è andato a baciare la teca di San Gennaro come un chierichetto della chiesa di periferia. Grazie Brigitte Bardot e buon compleanno.
Annibale Antonelli
Lettera 14
Ciao Dago, ma perchè tutte le televisioni fanno solo e sempre gare e trasmissioni sui cuochi? Addirittura fanno trasmissioni con gare di minicuochi, di 10-12 anni, che andrebbero denunciate per sfruttamento del lavoro minorile. Mentre i giudici andrebbero processati prima di tutto per manifesta antipatia, e poi per maltrattamenti prolungati inferti ai candidati cuochi con crudeltà e sadismo.
Comunque se questo è l'andazzo, si dovrebbero fare anche trasmissioni con gare fra muratori, Idraulici, meccanici, elettricisti, ecc. O forse queste sono professioni meno importanti o dignitose?
Ezzelino da Monselice
luigi di maio
Lettera 15
Ma siamo davvero sicuri che sia una cosa giusta dare la cittadinanza italiana ai bambini che sono di famiglia, sangue e cultura di altre nazioni? Non potrebbe essere che ognuno di loro possa sentirsi orgoglioso delle proprie origini, come spesso lo siamo noi italiani specialmente quelli all'estero?
Capiamo che possa essere vantaggioso economicamente dichiararsi italiani, ma così facendo noi li stiamo comprando per soldi facendogli rinnegare le loro origini.
E tralasciamo che forse sono i rispettivi consanguinei che mirano ad ottenere privilegi, ed altro, con il "ricongiungimento parentale".
Ottavio Beccegato
Lettera 16
Caro Dago, per una volta non sono d'accordo cone te. Tu scrivi: l’eventuale resistenza di Fazio a non invitare Di Maio a Che tempo che fa non avrebbe nulla di sconveniente: se uno ti attacca dalla mattina alla sera, sei libero di non invitarlo a casa tua. Ma la trasmissione non è casa di Fazio: è mandata in onda dalla Rai, ed è pagata - e quanto! - da tutti noi. Se il conduttore invitasse solo gli amici suoi, sarebbe un servizio privato, non pubblico come pretende di essere. Con stima.
Federico Barbarossa
Lettera 17
Dago carissimo,
TRUMP NFL
a me sta storia della protesta durante l'inno dei giocatori NFL contro l'attuale presidente degli stati uniti, mi ha fatto ricordare la vicenda di Colin Kaepernick che a partire dall'agosto 2016 quando era quarteback dei San Francisco 49-ers, per protesta non si alzò in piedi durante l'inno in una partita di pre-season, con la seguente motivazione: "Non starò in piedi per dimostrare il mio orgoglio per la bandiera di un paese che opprime i neri e le minoranze etniche [...] Ci sono cadaveri per le strade, e persone che la fanno franca".
Il disgraziato però lo fece nel momento sbagliato: quando presidente era Obama; fu letteralmente massacrato. Tant'è che oggi, nonostante i suoi 30 anni (per intenderci la super stella Tom Brady, quarteback pure lui, ha vinto il super bowl da protagonista a 39 anni) è senza squadra e contratto. il porello aveva sbagliato presidente degli stati uniti, l'avesse fatto oggi sarebbe un supereroe e chissene dell'inno non rispettato.
Per inciso non sopporto Trump, ma l'ipocrisia dei giusti, la sopporto ancora di meno.
Free Colin Kaepernick! Cordialità yankee-pattriottiche
DONALD TRUMP FOOTBALL NFL
Ivan Viola
Lettera 18
Caro Dago, nuovo giorno, ennesimo scandalo. Che cosa faremmo mai, in questa nazione, se i nostri politici o imprenditori, non ci allietassero le giornate con lo scandaletto quotidiano? Ci sentiremmo persi, frustrati e abbattuti. Fortunatamente siamo forniti abbondantemente di ladri, truffatori e carogne, incapaci della visione globale (parolona sentita per radio da un politico qualche giorno fa), ed attentissimi a farsi i cacchi loro. Adesso, dopo lo scandalo del comune lombardo, per non dispiacere nessuno, riscendiamo lo stivale ed andiamo in Puglia.
Qui, come prassi ormai istituzionalizzata nell’economia locale, abbiamo a che fare con i rifiuti. Polveri di chissà cosa, vendute di nascosto (perché la legge esiste, ma i controllori sembra che abbiano la sindrome delle tre scimmie a questi livelli), a cementifici che hanno pensato di mischiare il tutto, partorendo un aborto di prodotto. E che hanno venduto. Guadagnandoci tutti.
Tutti, meno i clienti, fessi ed imbecilli, che hanno costruito, ristrutturato con sacrifici immani, alle volte, case ed altro. Non sapendo che al primo scossone della terra, queste costruzioni, fatte con materiale scadente, potrebbero tranquillamente venire giù. E se avete il culo (di questi tempi prodotto scarsamente reperibile), di non essere coinvolti in terremoti o altre faccenduole naturali, potete beccarvi una bellissima malattia mortale a lunga somministrazione!
Delitto perfetto.
Ora, da quel che ho letto, sembrerebbe che questo mercimonio vada avanti dal 2011. Quante tonnellate di carta, ed altro occorrono per evidenziare un reato simile?
Quante strade, palazzi o case dobbiamo costruire, nel frattempo, con soldi pubblici spesso e volentieri, per confermare il reato? A volte resto perplesso sulle tempistiche investigative. La teoria del pesce grosso da prendere, seguendo, anche bruciando mesi ed anni, colpevoli o potenziali tali, è da fessi.
Nel frattempo, dalla partenza delle indagini, passano settimane a decine, ed alla fine il reato, si prescrive! Così ti rifai una verginità e puoi riprendere a commettere reati, impunemente. Sembra che ci sia un disegno superiore mortalmente attento e preciso; portato avanti per farci capire che siamo nella merda, ma che se stiamo attenti e calmi, ne avremo tutti, in egual quantità.
Forse occorre una svolta seria e diretta. Meno garantista per certi tipi di reato. Quelli ambientali, da noi, malgrado le chiacchiere, vengono di volta in volta scavalcati e tutto finisce a tarallucci e vino. Paese di imbecilli. Incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e palazzi marci per via imprenditori assassini! Saluti
Pegaso Nero