Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”
bianca berlinguer
Prima Matteo Salvini (Lega), poi Daniela Santanché (FdI) e Pier Ferdinando Casini (Autonomie). Anche ieri è stata una giornata di solidarietà per la conduttrice Bianca Berlinguer: un coro quasi unanime a difesa del suo programma #CartaBianca, nel quale spicca l'assenza del Pd.
BERLINGUER ORSINI
Per l'ex direttrice del Tg3, l'appuntamento è per giovedì prossimo, al settimo piano di viale Mazzini. Qui Berlinguer dovrebbe avere il colloquio decisivo sulle sorti del talk con l'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes.
orsini bianca berlinguer
Proprio nel giorno in cui lui sarà in audizione davanti al Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) a riferire, per l'appunto, sulla presenza in Rai di ospiti considerati megafoni della propaganda russa.
Ufficialmente il problema su cui la conduttrice è stata chiamata a riflettere da Fuortes (ma anche dal direttore degli Approfondimenti, Mario Orfeo) è quello che il manager ha posto alla Vigilanza: l'inadeguatezza, ai fini dell'informazione, di un tipo di format in cui «giornalisti, scienziati, intellettuali sono chiamati a improvvisare su qualsiasi tema».
bianca berlinguer massimo cacciari
Ma andando al sodo, la questione riguarda più strettamente gli ospiti che si prestano alla propaganda filoputiniana, su cui Palazzo Chigi, nel colloquio avuto con Fuortes mercoledì scorso, avrebbe richiamato l'ad.
Si tratta del professore Alessandro Orsini, in primis, e poi anche dei vari giornalisti russi, alcuni dei quali, come Nadana Fridrikhson, lavorano ufficialmente nelle strutture governative russe.
BIANCA BERLINGUER E GLI OSPITI DI CARTABIANCA
Presenze che, se permanessero nelle ultime sei puntate, metterebbero a rischio il futuro del programma che il 21 di giugno lascerà il posto a un format estivo condotto da Giorgio Zanchini. E questo benché Berlinguer si sia già rifiutata di assumere la conduzione di programmi alternativi su RaiTre o altrove.
gennaro sangiuliano e bianca berlinguer foto di bacco
In viale Mazzini non confermano l'ultimatum e professano stima nei confronti di Berlinguer. Ma invitano anche a osservare il nuovo corso della Rai. Che è già in onda: l'esempio citato è la trasmissione Dilemmi, guidata al lunedì, in seconda serata su RaiTre, dallo scrittore Gianrico Carofiglio.
bianca berlinguer matteo salvini annalisa chirico foto di bacco
Qui il confronto su un tema (diverso per ogni puntata) è circoscritto a due soli ospiti e le regole vengono dichiarate in partenza. Primo, non si attacca l'avversario su fatti personali. Secondo, non si manipolano le frasi dell'altro.
Terzo, le affermazioni vanno dimostrate. La prima puntata è stata sul tema: è giusto mangiare gli animali? Duellanti: Giulia Innocenzi, giornalista e attivista vegana, e Oscar Farinetti, imprenditore di Eataly.
bianca berlinguer foto di bacco (2)
L'effetto (e il ritmo) è lontano anni luce dagli attuali talk. Il programma è stato contestato dal centrodestra in commissione di Vigilanza perché il conduttore è stato parlamentare del Pd.
mauro corona ospite di bianca berlinguer 7
E la politica anche ieri si è presa il suo spazio. «La Rai è al servizio del pubblico o al servizio di qualche agente e del Pd? Sono politicamente lontano da Berlinguer ma difendo il confronto, il dibattito libero e garbato, il pluralismo. Chiudere #CartaBianca puzzerebbe di censura e di favore ad altre reti e ad altri interessi, economici e politici», ha detto Salvini. E Santanché: «L'azienda è diventata terreno di scontro tra le varie anime del Pd, che puntano a misurare la rispettiva forza e presa sulla Rai.
carlo fuortes foto di bacco
Vittima di questo scontro tra "bande" del Pd è finita la trasmissione condotta da Berlinguer». «Vorrei continuare a dissentire con la trasmissione di Bianca Berlinguer. La censura non è mai una soluzione e la Rai negli anni è stata grande perché è la casa di tutti gli italiani e delle loro opinioni, anche di quelle da cui io discordo nettamente», ha aggiunto Casini.
E solidarietà, questa volta unanime, è stata espressa al direttore del Tg2 , Gennaro Sangiuliano, per la stella a cinque punte trovata nell'ascensore della sede della redazione.