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sandro veronesi e sandro veronesi

Più che uno scrittore, un venditore di collant; sì, un colibrì che ti porta i calzini alla finestra e te li stende. La nuova frontiera della marchetta l’ha sdoganata il cosiddetto supplemento culturale del “Corriere della Sera”: è la marchetta per omonimia.

Consiste in questo: se due hanno lo stesso cognome, e uno di questo è un investitore pubblicitario, con la scusa che hanno lo stesso cognome gli si fa una intervista di tre pagine. Per esempio: tu ti chiami Sandro Veronesi e saresti uno scrittore di quelli da Premio Strega; anche tu, però, ti chiami Sandro Veronesi e sei il proprietario di Calzedonia e fai pubblicità sui giornali.

sandro veronesi intervista sandro veronesi

Ma cosa ci può essere di meglio che una intervista di Sandro Veronesi1 (il cosiddetto scrittore) a Sandro Veronesi2 (l’industriale, veronese, delle calze)?

SV: “Piacere, Sandro Veronesi”.  SV: “Sandro Veronesi, piacere mio”.

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Divertente questa intellighenzia progressista, dai! Basta con le menate sull’impegno e vai con il cazzeggio marchettaro. “Ce l’hai l’aereo privato?” “Ce ne ho diversi”. SVCalzedonico: “Sono curioso di sapere come sei diventato scrittore?”. SVColibrì: “Il professore ci faceva leggere Dostoevsky… (ndr e te pareva con la mitologia delle origini)… e tu avevi già fondato Calzedonia”. SVCalzedonico: “In quarta elementare io avevo cominciato a scrivere un romanzo…” (ndr e te pareva con il romanzo nel cassetto)…

sandro veronesi

Però alla intellighenzia progressista non manca mai il duro monito contro i ricchi, non manca mai l’impegno; poco più avanti salta furi: “La finanza genera altra finanza è diventata un gioco d’azzardo. Oggi le rendite sono tassate poco mentre il fisco opprime chi lavora”. Sotto a questa sentenza un disegnino con due mani che si stringono: su una manica ci sono disegnate delle parole e, sull’altra, dei calzini (fantasia eh!). In mezzo un’altra bella marchettina: “Il gruppo Calzedonia è presente con 7 brand in 57 Paesi, 4.900 negozi, poli logistici ecc ecc”.

sandro veronesi (calzedonia) in prima sull'economia del corriere

A noi questa idea che fa incontrare letteratura e produzione sotto la grande cappella del Marketing è piaciuta. Spero ci sia un seguito, che so: lo sciatore Giorgio Rocca intervista Gianfelice Rocca di Techint; la modella Beatrice Marchetti che intervista il notaio Piergaetano Marchetti di Rcs; il presentatore Carlo Conti intervista Fulvio Conti, già presidente Telecom; la scienziata-senatrice Elena Cattaneo intervista Flavio Cattaneo vicepresidente di Italo (che così ci fa lo sconto sui treni) e poi viceversa; Antonio Conte che intervista Giuseppe Conte e viceversa…

Più che a Dostoevsky c’è da leggerci dietro un rimando kafkiano, qualcosa legato all’incomprensibilità delle situazioni in cui viene a trovarsi un essere umano. Anzi due.

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