Gianni Mura per la Repubblica
lautaro martinez
La parola del giorno, nella domenica del sorpasso interista in cima alla classifica, è motivazioni. Quanto a motivazioni, alla Juve dovrebbero saperlo, Conte è libero docente. E Sarri non è scarso, ma nel pallido pareggio interno col Sassuolo c' è anche altro.
Gli errori, una catena di errori, tre consecutivi a favorire il gol di Caputo. E altri errori (vero, CR7?) davanti al sorprendente Turati, portiere di 18 anni.
Che in campionato la Juve stentasse a vincere non è una novità.
Mettiamoci anche la concentrazione, l' attenzione al pezzo che dev' essere continua, non saltuaria, e questo vale anche per il Napoli, che però fa un campionato a parte. Si può passare da una partita gagliarda ad Anfield a una sconfitta interna (e meritata) col Bologna? Sì, e adesso Ancelotti pensa a ricompattare il suo rapporto con i giocatori per ritrovare un equilibrio di rendimento. Meglio che la società, stavolta, stia a guardare. Il giocattolo è rotto ma forse ancora riparabile.
lautaro martinez
Sarri ha parlato di inconscio. Otto scudetti di fila possono levare un po' di fame, che semmai si manifesta in Europa. Ma la rosa stellare della Juve dovrebbe consentire un' alternanza ragionata. Da fuori, la sensazione è che la Juve di Allegri fosse più consapevole delle sue forze e dei suoi limiti, mentre quella di Sarri è più portata a pensare, sbagliando, che tanto prima o poi le cose si sistemano perché siamo la Juve. Funziona spesso, non sempre.
lautaro martinez
Il punto in più dell' Inter, al di là della soddisfazione per il sorpasso, non significa molto. Volata a due era e resta. Con una possibilità d' inserimento per la Lazio, ormai quasi fuori dall' Europa. Venerdì Inter-Roma, sabato Lazio-Juve.
lautaro 3
Immobile (17 gol con 6 rigori) ha segnato gli stessi gol di Lukaku (9) e Lautaro (8) con 5 rigori in due. Mentre il Sassuolo ha affrontato spavaldamente la Juve, la Spal s' è fatta coraggio in ritardo e l' Inter ne ha approfittato. Lautaro merita un discorso a parte. Continua a crescere, continua a segnare, raddoppia la sua utilità, sa fare di tutto. A parte l' intesa fraterna con Lukaku, in rapporto ai suoi 22 anni ha una notevole maturità tattica, sa suggerire l' azione come smarcare il compagno. Ha tiro da fuori, è forte di testa anche se non altissimo (1.74).
Fino a 15 anni ha giocato anche a basket e a qualcosa gli è servito. La rapidità di riflessi, per esempio. È nato a Bahia Blanca, come Manu Ginobili. Piace a tutti, in Argentina e fuori: Sampaoli, Ardiles, Bochini.
E Messi lo vorrebbe al Barça al posto di Suarez. L' Inter lo ha pagato 25 milioni e ha fatto un affarone. Clausola di rescissione a 111. Ma uno così è meglio tenerselo stretto.
lukaku lautaro lukaku lautaro inter lukaku lautaro lautaro lautaro martinez e compagna lautaro 1 lautaro 2 inter lautaro lautaro martinez le donne dell'inter wanda nara, mauro icardi, lautaro martinez e agustina gandolfo cagliari inter lukaku lautaro augustina gandolfo lautaro inter lukaku lautaro lukaku lautaro
lautaro augustina lautaro lautaro