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    PNRR, PER L'ITALIA È LA NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI – LUNEDÌ IL MINISTRO FITTO VOLERÀ A BRUXELLES PER INCONTRARE CÉLINE GAUER, LA DIRETTRICE DELLA TASK FORCE EUROPEA SUL RECOVERY. DOVRA’ CONVINCERLA A SGANCIARE ENTRO FINE ANNO LA TERZA E LA QUARTA RATA (MANCA ANCORA L'OK DEFINITIVO). ALTRIMENTI IL TESORO SI RITROVERA’ CON PESANTI RIPERCUSSIONI SUL FABBISOGNO DI CASSA – A RENDERE L'IDEA DELLO SGUARDO DEI MERCATI SULL'ITALIA CI HA PENSATO IL “FINANCIAL TIMES”:“L'ITALIA SPRECHERÀ LA SUA OPPORTUNITÀ DA 200 MILIARDI?”


     
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    Estratto dell’articolo del “Sole 24 Ore”

     

    raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 4 raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 4

    La partita italiana sul Pnrr riparte da Bruxelles. Lunedì il ministro Raffaele Fitto, che ha la delegata al Piano, volerà nella capitale belga per incontrare Céline Gauer, la direttrice generale della task force Ripresa e resilienza della Commissione europea. Sul tavolo ci sono innanzitutto i tempi per l'erogazione della terza e della quarta rata: in totale, circa 35 miliardi (18,5 miliardi più 16,5) che il Governo, forte del via libera alle modifiche degli obiettivi arrivato formalmente il 28 luglio, confida di incassare entro l'anno, anche per evitare ripercussioni sul fabbisogno di cassa.

     

    Se con riferimento alla terza tranche è considerata imminente l'erogazione dei fondi, vincolata al disco verde del Comitato economico e finanziario (si veda l'articolo in pagina) necessario per il sì definitivo e il pagamento, per la quarta – relativa ai 28 target del 30 giugno scorso, come rivisitati dall'Esecutivo – occorrerà l'approvazione da parte del Consiglio.

     

    PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO

    […]  Il check dei tecnici comunitari sugli obiettivi del secondo semestre 2022, ai quali è correlata la terza rata, è durato sette mesi ed è stato talmente pervasivo da mettere a dura prova molti ministeri. Una lezione che l'Italia non dimentica. Anche per questa ragione, il Governo tramite Fitto ha sollecitato e continuerà a sollecitare regole più chiare sulle verifiche.

     

    Ma il dossier più ostico riguarda la proposta di rivisitazione complessiva del Recovery italiano trasmessa a Bruxelles il 7 agosto: un poderoso restyling di 144 tra target e pietra miliare, che prevede l'eliminazione dal Pnrr di investimenti per 15,89 miliardi, 13 miliardi dei quali in capo ai Comuni, e il capitolo aggiuntivo del RepowerEu da 19,2 miliardi. L'esecutivo Ue deve ora valutare se il nuovo piano soddisfa i criteri di valutazione delineati nel regolamento Recovery 2021/241. […]

     

    Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

    Le lancette corrono, entro l'anno da Pnrr originario bisognerebbe centrare altri 69 obiettivi e gli schemi per il Governo di Giorgia Meloni si complicano. All'esterno, perché inevitabilmente la sfida si intreccia con il rebus del Mes e con la battaglia sulla riforma del Patto di stabilità e crescita. All'interno, perché la traiettoria del Piano, e delle proteste di Regioni e Comuni per i tagli ai programmi di rigenerazione urbana e agli interventi anti-dissesto idrogeologico, incrocia i malumori per la coperta corta della manovra.

     

    […]

     

    raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 6 raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 6

    A rendere l'idea dello sguardo dei mercati sull'Italia è intervenuto ieri un lungo articolo del Financial Times dal titolo “L'Italia sprecherà la sua opportunità da 200 miliardi?”. Il successo del Piano, si legge, «è decisivo per mettere il pesante fardello del debito pubblico italiano – circa il 144,4% del Pil – su un sentiero più sostenibile» e per evitare di «risvegliare i timori sulla stabilità finanziaria dell'intera zona euro».

     

    L'Italia «ha faticato a tenere il passo con l'impegnativo calendario di riforme e investimenti concordato con Bruxelles nel 2021, in particolare da quando la coalizione di destra di Meloni ha preso il potere lo scorso anno», affonda il quotidiano della City, secondo cui è probabile che la Commissione accetti la maggior parte dei cambiamenti al Pnrr proposti da Roma, ma si opporrà «a qualsiasi diluizione delle riforme».

     

    RAFFAELE FITTO E PAOLO GENTILONI RAFFAELE FITTO E PAOLO GENTILONI

    Appalti, giustizia, concorrenza, Pa. Infine, il monitor: sulle valutazioni peserà anche l'attenzione alle implicazioni della performance italiana «sulle speranze di Bruxelles di approfondire l'integrazione finanziaria dell'Ue e sulla possibilità di simili schemi di finanziamento congiunto per affrontare le sfide future».

     

    Considerando che la scommessa sul debito comune con il Next Generation Eu è la principale decisione della Commissione guidata da Ursula von der Leyen e che a giugno si terranno le elezioni europee, non è difficile capire perché l'Italia sia tornata sorvegliata speciale.

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