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    POI UNO SI CHIEDE COME MAI ABBIANO BOCCIATO IL QUESITO SULLA CANNABIS - SECONDO LA CONSULTA IL REFERENDUM AVREBBE POTUTO SDOGANARE LA COLTIVAZIONE DI COCA E OPPIO SUL BALCONE, E SAPETE COME RIBATTE UNO DEI PROMOTORI, IL SEGRETARIO DEL "FORUM DROGHE" LEONARDO FIORENTINI? "LE PIANTE DI COCA, PER QUESTIONI CLIMATICHE, NON CRESCONO IN ITALIA E NON RISULTANO SEQUESTRI" (AH BEH ALLORA...)


     
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    Estratto dell'articolo di Viola Giannoli per www.repubblica.it

     

    referendum cannabis legale referendum cannabis legale

    "Nessun errore, il quesito era corretto e non lasciava spazio alla coltivazione a fini di spaccio di droghe pesanti". Leonardo Fiorentini è il segretario del Forum Droghe, membro del Comitato promotore del referendum: con un pool di attivisti e avvocati ha scritto il quesito inammissibile per la Consulta.

     

    leonardo fiorentini leonardo fiorentini

    Amato ha detto che il referendum non era sulla cannabis, ma sulle sostanze stupefacenti. Avete sbagliato a scriverlo?

    "No, non abbiamo sbagliato. È la legge sulle droghe a essere scritta malissimo e abbiamo dovuto anche fare i conti con precedenti decisioni della Corte costituzionale che aveva già bocciato quesiti per la legalizzazione della cannabis, il nostro obiettivo finale".

     

    foglie di coca foglie di coca

    […]

     

    Ma se fosse passato avremmo potuto coltivare coca oppure oppio sul balcone?

    "Le piante di coca, per questioni climatiche, non crescono in Italia e non risultano sequestri. Cosa che invece accade per il papavero. Entrambe però, come è ben noto e al contrario della marijuana che è pronta per il consumo, necessitano di complicati processi di raffinazione per diventare eroina e cocaina".

     

    cannabis cannabis

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