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permasteelisa group barcellona olimpiadi
''Diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti''. Così Virginia Raggi lo scorso 21 settembre, bocciando la candidatura di Roma ai Giochi del 2024. Oggi arriva la nomina di Massimo Colomban come assessore alle aziende partecipate del Comune di Roma. Sappiamo che Colomban è un noto imprenditore, fondatore del Permasteelisa Group, oggi una multinazionale da 1,5 miliardi di fatturato annuo.
Se però si va a cercare tra le opere realizzate dall'azienda, si scopre qualcosa di singolare: il gruppo ha realizzato diversi lavori per le grandi strutture delle Olimpiadi del passato. Come nel Calgary Eaton Centre, un centro commerciale ''nel cuore del villaggio Olimpico creato nel 1988'', come si legge sul sito di Permasteelisa, che ha realizzato 5mila metri quadrati di vetro e acciaio a copertura del tempio dello shopping canadese.
http://www.permasteelisagroup.com/project-gallery/417
O la gigantesca e iconica struttura del Pez Dorado (Golden Fish), realizzato dall'archistar Frank Gehry per i Giochi di Barcellona 1992. Una delle più grandi sculture al mondo, che troneggia all'inizio della passeggiata olimpica sul lungomare della città catalana. Una specie di "benvenuto", piazzato davanti al casino, ai centri commerciali e agli hotel.
http://www.permasteelisagroup.com/project-gallery/133
permasteelisa group londra shard
A proposito di alberghi, il gruppo fondato da Colomban ha costruito anche muri, finestre, porte e rivestimenti (un totale di 36mila metri quadri) dell'Hotel Arts, proprio alle spalle del pesciolone dorato. Nella foto che campeggia trionfale sul sito dell'azienda sventola anche la bandiera a cinque cerchi, che nell'era grillina è considerata più offensiva di una svastica.
http://www.permasteelisagroup.com/project-gallery/133
Per arrivare a tempi più recenti, Permasteelisa ricorda fieramente il ruolo nella costruzione dello Shard, il più alto e moderno grattacielo di Londra, ''disegnato da Renzo Piano e completato in tempo per le Olimpiadi del 2012''. Anche qui decine di migliaia di metri quadrati di vetro, metallo e strutture iper-moderne per l'edificio che svetta sulla riva meridionale del Tamigi.
http://www.permasteelisagroup.com/project-gallery/470
indipendentisti veneto a castelbrando
Certo, parlando di ''gusci vuoti'', uno potrebbe malignare che una mastodontica statua dorata non è esattamente un'infrastruttura fondamentale nell'ambito di un piano di sviluppo urbano. O che la frase può adattarsi anche a un grattacielo che fatica a trovare inquilini (secondo il ''Financial Times'' a tre anni dal completamento restava vuoto almeno il 30% degli uffici dello Shard, una serie dei quali sono stati occupati da Al Jazeera, il network qatarino. Proprio come i proprietari).
Ma noi non siamo maligni e siamo molto felici che un costruttore capace abbia deciso di lavorare al fianco della sindaca Raggi. Felici come il suo amico Zaia, governatore del Veneto che veniva esortato da Colomban a concedere il referendum per l'indipendenza del Veneto da ''Roma ladrona'', tanto da ospitare nel suo castello il raduno dei secessionisti nel 2014.
Forse abbiamo capito male! Il vero problema non erano i Giochi Olimpici, ma il mattone. Oggetto desueto usato solo dai preistorici palazzinari romani. Vuoi vedere che se le fanno di vetro e acciaio, la giunta Raggi le Olimpiadi le approva??
COLOMBAN OSPITA IL RADUNO PER L'INDIPENDENZA VENETA (2014)
GLI APPARTAMENTI DELLO SHARD SONO VUOTI (2016)
castel brando castelbrando di massimo colomban
ALMENO IL 30% DEGLI UFFICI DELLO SHARD SONO VUOTI (2015)
https://www.ft.com/content/a358ff56-481f-11e5-b3b2-1672f710807b
ROMA: ZAIA A COLOMBAN, PASSERÀ DA GIUDICANTE A GIUDICATO
(ANSA) - "Faccio i miei più sinceri auguri a Massimo Colomban, che è anche un mio amico. Spero che il suo lavoro porti ottimi frutti, anche perché ogni euro risparmiato sugli sprechi di Roma si può tradurre in qualche euro di tasse in meno pagate dai veneti". Lo afferma, all'ANSA, il governatore del Veneto Luca Zaia.
"Colomban cambia radicalmente vita - rileva Zaia -; passa da imprenditore che giudica chi amministra ad amministratore che sarà giudicato dagli altri, come dire che passa dalla tribuna da dove è spesso facile criticare chi gioca in campo, al campo in prima persona. Una scelta che hanno fatto molti altri imprenditori rendendosi conto, spero, che quasi sempre una cosa è dare la ricetta agli altri e un'altra curare davvero".
"E' un po' quello che è successo ai grillini - aggiunge - fino a che erano solo dalla parte dei giudicanti hanno fatto la morale a tutti, adesso che governano la capitale, la morale se la sentono fare dagli altri. Governare è difficile per tutti e non lo si fa certo con dichiarazioni e banalità, ma con un duro lavoro quotidiano".
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