GIALLO SULLA MORTE DEL RAÌS ASSAD (IL CERCHIO SI STRINGE)

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1 - SIRIA: AMBASCIATA A MOSCA SMENTISCE VOCI SU MORTE ASSAD
(ANSA) - L'ambasciata siriana a Mosca ha smentito le voci sulla presunta morte del presidente siriano Bashar al Assad diffusesi sulla rete via twitter. "Le informazioni sono infondate", ha detto un rappresentante della sede diplomatica citato dall'agenzia Itar-Tass. Una notizia che in effetti non ha trovato alcuna conferma da fonti giornalistiche autonome e attendibili.

2 - ATTENTATO AD ASSAD - LA MORTE CORRE IN RETE
Guido Olimpio per "Il Corriere della Sera"

La chiamano la «pallottola d'argento». Quella che toglie di mezzo il dittatore nel mirino. Una soluzione sperata dalle intelligence per accorciare una crisi. Una fine sognata dai nemici del raìs. E in queste ore ci si interroga se una pallottola d'argento abbia neutralizzato Bashar Assad.

Voci incontrollabili rilanciate su Internet raccontano di un attentato contro il leader siriano: una guardia del corpo, una delle poche che poteva avvicinarsi armata al suo capo, avrebbe sparato ferendolo gravemente. Sempre secondo le ricostruzioni inverificabili Assad ora lotta «tra la vita e la morte» in un ospedale di Damasco.

Una storia condita con movimenti militari di unità scelte, strade chiuse e misure di sicurezza attorno al centro medico Shami dove il dittatore sarebbe stato trasferito.
Il regime ha reagito negando l'attentato. E funzionari hanno aggiunto che il presidente è in ottime condizioni, di «umore buono» e «pronuncerà un discorso nei prossimi giorni». Ma tanto le rivelazioni che le smentite vanno accolte tutte con la stessa cautela. Il conflitto siriano, al pari di ogni altra guerra, brucia vite, distrugge verità, diffonde bugie. Entrambi gli schieramenti usano la propaganda, cercano di «intossicare» i media. Ogni episodio ha due versioni, se non di più. E già in passato si era parlato di agguati contro Assad, di complotti, di faide nel clan degli alawiti.

Del resto alcune delle figure più in vista della nomenklatura sono state spazzate via da un attentato. Una decapitazione che ha dimostrato come il regime non sia impenetrabile o - secondo altri - nasconda al suo interno chi è pronto a tradire. Specie quando la sconfitta non sembra così lontana.

 

SIRIA LA RIVOLTA DEI RIBELLI CONTRO ASSAD jpegASSADAssad IL SIRIANO ASSAD jpegBashar AssadBOMBE SU HOMS IN SIRIA