massimo dalema d alema matteo renzi

BAFFINO AL GOVERNO – LA FONDAZIONE DI D’ALEMA PIAZZA 4 MINISTRI: ISCRITTI A “ITALIANIEUROPEI” SONO DE VINCENTI, PADOAN, MARTINA E MADIA. IL DUCETTO LO VOLEVA ROTTAMARE, INVECE MASSIMO COMANDA ANCORA – CON LA SUA FONDAZIONE “OPEN”, RENZI TROVA LAVORO SOLO A BOSCHI E LOTTI

 

Paolo Emilio Russo per Libero

 

DALEMA RENZIDALEMA RENZI

Non è parlamentare da quasi cinque anni, è stato cacciato dalla presidenza della "Feps", Federazione delle fondazioni europee socialiste, eppure la Fondazione di Massimo D' Alema resta il "socio di maggioranza" del governo italiano. La Fondazione "ItalianiEuropei", di cui l' ex premier è presidente e che aveva fondato insieme a Giuliano Amato, resta infatti quella che conta tra i suoi membri il numero più alto di esponenti dell' esecutivo.

 

MADIA DALEMAMADIA DALEMA

Quattro ministri del governo di Paolo Gentiloni aderiscono alla sigla: Claudio De Vincenti, Marianna Madia, Maurizio Martina e nientemeno che il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan. A rivelarlo è l' ultimo dossier realizzato da "Openpolis" su fondazioni, associazioni, think thank a carattere politico-culturale-economico. Rispetto al precedente censimento di "Openpolis", datato 2015, i numeri sono quasi raddoppiati: si è passati da 65 a 102 organizzazioni.

 

DALEMA PADOANDALEMA PADOAN

Dietro la creatura di D' Alema, oggi "semplice" esponente di Articolo 1-Mdp, nella classifica degli influencer più importanti sull' esecutivo c' è la fondazione "Nilde Iotti", che ha piazzato quattro esponenti di governo: i ministri Graziano Delrio, Valeria Fedeli, Marianna Madia e il sottosegretario Sesa Amici. Sul podio quanto ad importanza si segnalano il "Centro studi politica internazionale" che vede tra gli iscritti il viceministro Enzo Amendola, Francesco Giro e Sandro Gozi, "Astrid" di Gianclaudio Bressa e Claudio De Vincenti, "Equality Italia" alla quale hanno aderito Benedetto Della Vedova e Roberta Pinotti, e la famosissima "Open" di Maria Elena Boschi e Luca Lotti, che organizzava le Leopolde. Iscriversi porta fortuna o, almeno, le conoscenze giuste: circa il 19% delle Fondazioni censite nel dossier vanta almeno un membro dell' attuale esecutivo all' interno.

ALBERTO BIANCHI E MARIA ELENA BOSCHIALBERTO BIANCHI E MARIA ELENA BOSCHI

 

La mappa politica delle Fondazioni italiane rivela che queste "pendono" decisamente verso il Pd: il 34,31% di esse è collegato al centrosinistra, il 22,55% al centrodestra e solo il 14,71% ai valori liberali, di centro. Sono il 13 per cento delle Fondazioni si dice bipartisan, una percentuale però superiore di quelle che si dichiarano semplicemente di sinistra (6,86%) o di destra (5,88%).

 

New entry dell' elenco due strutture che fanno riferimento al M5s: "Think tank group" e "Associazione Gianroberto Casaleggio". Quest' ultima, di recente costituzione, porta il nome del co-fondatore del movimento di Beppe Grillo, scomparso da poco, ed è titolare della piattaforma digitale chiamata Rousseau che governa le decisioni dei grillini eletti.

beppe grillo davide casaleggiobeppe grillo davide casaleggio

 

Almeno il 33% dei dirigenti delle Fondazioni esaminate ha avuto nel passato un incarico politico, ma ci sono anche 584 accademici coinvolti, pronti ad irrompere per coprire eventuali esigenze "tecniche" e 215 imprenditori, quelli che - presumibilmente - ci mettono i soldi.