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Marianna Aprile per "Oggi" - www.oggi.it
Alle 16.15 del sabato che ha visto Silvio Berlusconi prescritto a Milano dall'accusa di aver corrotto l'avvocato David Mills, l'ex gieffina Carolina Marconi saliva correndo, mamma al seguito, su un Frecciarossa in partenza da Roma. Per la serie: può il battito d'ali di una farfallina... Carolina era stata convocata al ristorante Giannino di Milano, dove il Cavaliere cena con le amiche e qualche amico dopo le partite del suo Milan.
Quel sabato, la squadra ha pareggiato causa svista arbitrale, ma l'ingiustizia non ha fiaccato la voglia di festa dell'ex premier. Di cene così da Giannino ne abbiamo contate a decine. Il copione: Emilio Fede arriva in anticipo: parata di donne (scarrozzate da pulmini grigi) al seguito del Cavaliere; un paio di elette che ottengono di salire in auto con lui. Stavolta però il profilo era basso. L'etichetta della Papi-girl (che prima si appuntava sui décolleté a mo' di coccarda) ora intimorisce, perciò le invitate nascondono il volto ai fotografi e in un paio di casi inveiscono contro di loro.
LA MINETTI GRANDE ASSENTE
Nonostante le mani sui volti, si riconoscevano Elena Morali (la Pupa finita nelle carte del Rubygate), la consigliera provinciale di Napoli Francesca Pascale (già "registrata" in tutte le residenze dell'ex premier). A volto scoperto, Carolina Marconi (a fine cena è andata via con la mamma); Raffaella Zardo con la petineuse del Grande Fratello Patrizia Griffini. Riconoscibile, nonostante la chioma sia passata dal nero corvino a biondo, anche Irina, ospite al famoso Capodanno a Villa Certosa cui prese parte Noemi Letizia.
C'era poi Luca Pedrini, portavoce dell'assente Nicole Minetti: gli invitati giurano non sia vero che è entrata da un ingresso di servizio. Alla fine della cena, le ragazze sono salite su un pulmino e andate via tutte insieme. Due di loro sono finite invece nell'Audi di Berlusconi. Sono la "fidanzatina" Katarina Knezevic e la deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi, che nelle intercettazioni del Ruby-gate fu beccata al telefono con Fede: «Stai venendo qui? (ad Arcore, ndr) Quindi bunga bunga, 2 di mattina...».
Prima di salire in auto con loro Silvio ha fatto due chiacchiere con Teodora Stefanova, sensitiva di Telelombardia. I due hanno parlato fitto. Forse la Stefanova si scusava: nel 2009 disse a Silvio che grazie a Bossi avrebbe conquistato il Quirinale.
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