RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
DAGONOTA
Anzitutto sia chiaro che la caccia all’untore è assurda, oltreché inutile. Mettere sul rogo Barbara Berlusconi o Briatore o uno dei tanti visitatori di Villa Certosa che hanno avuto contatti con colui che Don Verzè definì “Il dono di Dio” è un gioco al massacro che non ci appartiene. Carlito Rossella, uno che conosce bene la vita sociale del Cavaliere, oggi su “La Stampa” ha bisbigliato: ‘’Può essere stato chiunque, ha il contagio può avvenire dove e quando meno te lo aspetti, con un tizio che incroci casualmente e con uno di quei disgraziati che ti baciano per strada…”
BARBARA BERLUSCONI BALLA ALL ANEMA E CORE DI CAPRI
Pura casualità. Ma tutti o quasi hanno puntato l’indice contro Barbara Berlusconi. La primogenita di Silvio e di Veronica Lario si è imbufalita: “Nei giorni in cui vivo momenti di grande angoscia per la salute di mio padre penso sia disumano essermi trovata su tutti i media come l’untrice ufficiale della persona a cui voglio più bene. Vorrei proprio capire su quali basi sono stata indicata con certezza come la responsabile. Tra l’altro, i tempi e i ripetuti tamponi negativi fatti da mio padre dimostrano il contrario. Dopo tre tamponi e un test sierologico negativi è molto improbabile che papà abbia preso il Covid 19 da me. Lui è risultato positivo molto dopo, e ultimamente il periodo di incubazione del virus si è ridotto”.
Ma quello che non accetta la berlusconina è la ricostruzione fatta della sua estate, nella quale viene dipinta dipinge come una irresponsabile che sarebbe andata per feste e movida, senza alcuna cautela. “No, non ci sto a sentirmi dire questo. Non mi riconosco in questa specie di ritratto. Non ho condotto alcuna vita sregolata in Sardegna. Le volte che sono uscita la sera in tre mesi si possono contare sulle dita di una mano. Mai come quest’anno sono stata praticamente sempre a Villa Certosa: altro che movida… Pannolini, piuttosto!”.
In quel “praticamente sempre a Villa Certosa”, c’è un intermezzo caprese. Raccontato in maniera dettagliata da una lettera che abbiamo pubblicato sul sito: “Barbara Berlusconi arriva a Capri il 14 agosto in tardo pomeriggio, proveniente dalla Sardegna. Sosta in rada a Marina Piccola. Lei con il gruppo di amici decide di cenare da Paolino. La prenotazione viene fatta a nome della barca. Alle ore 00.30 l’intera comitiva si dirige all’Anema & Core, passando da una porta di servizio. Lo staff Anema & Core sapeva chi fossero le persone, prova ne sia che fu fatto approntare un tavolo nel “recinto“, cioè sotto la band”.
“Nessuno del gruppo della Barbara Berlusconi indossava mascherina né fuori, né tantomeno dentro il locale, come d’altronde non ha fatto nessuno all'interno…Alle 02.30 hanno lasciato il locale per dirigersi verso la barca e salpare alle prime luci dell’alba.
La missiva dell’Anonimo caprese chiude così: “Tutto bene, se non fosse che Barbara Berlusconi aveva passato molto più tempo a Porto Cervo, dove aveva partecipato a diverse cene e party, mentre la sua permanenza a Capri è durata meno di un giorno”.
A testimonianza di quanto sopra, siamo riusciti a recuperare una foto della serata “incriminata” di Barbara Berlusconi all’Anema e Core dove danza con alcune amiche, senza mascherina ma ben distanziate. Certo, “Altro che movida… Pannolini, piuttosto!”, se lo poteva risparmiare. A meno che, tra un ballo e l’altro, non abbia confuso i tovaglioli dei camerieri con i pannolini del pupo…
silvio barbara berlusconisilvio e barbara berlusconiberlusconi barbaraSILVIO E BARBARA BERLUSCONIBARBARA BERLUSCONIbarbara berlusconi barbara berlusconiBARBARA BERLUSCONI A CAPRI
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