alessandro di battista luigi di maio mario draghi

5 STELLE CADENTI – IL M5s CORRE VERSO LA SCISSIONE. NONOSTANTE LE APERTURE DI GRILLO E DI MAIO, DI BATTISTA RIBADISCE IL NO A DRAGHI: "NON POSSO ACCETTARE UN ASSEMBRAMENTO PARLAMENTARE COSÌ PERICOLOSO. NON MI INCHINO AL TREDICESIMO APOSTOLO". E POI RICORDA LE "SCELTE, POLITICHE, CHE IL PROFESSOR DRAGHI HA PRESO IN PASSATO DA DIRETTORE GENERALE DEL TESORO (PRIVATIZZAZIONI, SVENDITA PATRIMONIO INDUSTRIALE PUBBLICO ITALIANO, CONTRATTI DERIVATI) E DA GOVERNATORE DI BANCA D'ITALIA, QUANDO…"

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Da repubblica.it

 

DRAGHI DI BATTISTA

"Volevo dirvi che non ho cambiato idea. Se fossi in Parlamento non darei la fiducia al Presidente Draghi". Lo scrive Alessandro Di Battista in un post su Facebook ricordando le "scelte, propriamente politiche, che il Professor Draghi ha preso in passato da Direttore generale del Tesoro (privatizzazioni, svendita patrimonio industriale pubblico italiano, contratti derivati) e da Governatore di Banca d'Italia, quando diede l'OK all'acquisto di Antonveneta da parte di MPS ad un valore folle di mercato".

 

DI BATTISTA DRAGHI

"Per quanto mi riguarda - conclude - io non posso accettare 'un assembramento parlamentare' così pericoloso. Non lo posso accettare perché la stragrande maggioranza delle forze politiche che si stanno inchinando al tredicesimo apostolo non rappresenta le mie idee".

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