DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL…
Carlo Tarallo per Dagospia
1- Guerra ! Guerra ! Ieri sera faccia a faccia a Palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi e il coordinatore regionale del Pdl campano Nitto Palma. Risultato? Via libera dal Patonza allo sfanculamento dell'Udc dalla giunta regionale di Stefano Caldoro, dopo che in quasi tutti i comuni della Campania i terzopollisti si sono alleati con il Partito Democratico: "L'Udc - avrebbe detto un Banana fuori dai gangheri a un più cauto Nittonapalm - vuol farci fuori? Comincino a lasciare le giunte dove sono arrivati grazie a noi! Chi sta col Pdl non può fare gli interessi degli altri partiti!".
E adesso? E adesso la parola "crisi" non sarà più un tabù per quei pidiellini (tanti) che ormai considerano Caldoragistris un vero e proprio avversario politico: non è un caso se il risultato delle amministrative verrà considerato dal partito un giudizio dei cittadini sui primi due anni di governo regionale. E domani, all'hotel Mediterraneo, è in programma una riunione dei vertici pidiellini per decidere il da farsi. Ci sarà Caldoro? Al termine verrà convocata la conferenza stampa dello strappo? Ah saperlo...
2- Attacco alla Juve? Fango sull'Inter? E chi lo sa. Quello che si sa è che dalle carte dell'inchiesta di Bari che ha aperto un nuovo squarcio marcio nel calcio italiano, e che ha portato in manette il difensore ex Bari Andrea Masiello, spuntano anche due nomi di altrettanti (attuali) giocatori di primo piano delle due big: Leonardo Bonucci e Andrea Ranocchia. Il primo è uno dei pilastri della Juve e della nazionale; il secondo gioca nell'Inter.
Insieme costituivano la coppia di gioiellini del Bari dei miracoli, la squadra che allenata da Giampiero Ventura, nella stagione 2009 - 2010, concluse il campionato al decimo posto. E una gara di quel campionato, Udinese - Bari (terminata 3 a 3), è tra quelle finite sotto i riflettori dei magistrati, come emerge dall'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Masiello firmata dal Gip barese Giovanni Abbattista.
Nessuno dei due, è bene precisarlo, è indagato; se Ranocchia viene soltanto citato di striscio dal "factotum" Angelo Iacovelli nel corso di una conversazione del 21 dicembre 2011 con il ristoratore Nico De Tullio captata dalle microspie, nel quale elenca le persone che "lo hanno aiutato" e parla di cifre di denaro, presumibilmente ricevute, di Bonucci parla anche Andrea Masiello.
Ecco i passaggi:
Intercettazione ambientale 21 dicembre 2011
Iacovelli: Io tuttora mi sento con Bonucci, Ranocchia, persone umili veramente che ti vogliono bene. Loro mi hanno aiutato, non lo nascondo, mi hanno aiutato.
De Tullio: Adesso ti hanno aiutato? Ultimamente?
Iacovelli: Ultimamente, sì. Mi hanno aiutato, non lo nascondo (...). Bonucci 2.500, Ranocchia 1.700, Allegretti 500 euro. Ho avuto problemi....
E qui Ranocchia esce di scena; ma Bonucci?
Nel corso dell'interrogatorio del 24 febbraio 2012 Andrea Masiello riferisce che "prima della partita Udinese Bari del campionato di Serie A 2009 - 2010, De Tullio gli aveva chiesto, promettendo in cambio del denaro, se poteva attivarsi, coinvolgendo altri suoi compagni di squadra, al fine di far terminare la partita con tanti gol; il calciatore aveva parlato negli spogliatoi con quattro suoi compagni di squadra (Nicola Belmonte, Salvatore Masiello, Leonardo Bonucci e Alessandro Parisi) i quali si erano dimostrati disponibili a portare a termine la partita con tanti goal"
Ma Bonucci, interrogato lo scorso 8 marzo, smentisce qualunque coinvolgimento. Ecco uno stralcio del verbale.
Pm: Che cosa ha da dire a proposito delle dichiarazioni di Masiello?
Bonucci: Sono assolutamente false. Ripeto che la settimana prima della partita sono stato lontano dal resto della squadra perché convocato dalla Nazionale. Mi sono ricongiunto alla squadra il venerdì, ma escludo categoricamente di aver ricevuto questo tipo di proposte.
Pm: Perché Masiello fa il suo nome insieme a quello degli altri?
B: Me lo sto chiedendo anch'io, verosimilmente perché insieme agli altri facevo parte della difesa in quella partita.
3- Luigi De Magistris si prepara allo scontro con l'uomo del Monti: domani il premier "tecnico" sarà a Napoli, e Giggino âa Manetta affila le armi: "Siamo preoccupati - annuncia il narcisindaco - e lo diremo domani a Monti, non posso pensare che il governo non abbia in agenda modifiche all'Imu. La scelta del Governo, che ha tagliato fortemente i trasferimenti agli enti locali, con ripercussioni nei servizi ai cittadini, di tenere per se il 50 per cento della nuova tassa che i Comuni possono varare è assurda...".
SILVIO BERLUSCONI nitto palmade magistrisMARIO MONTI A PALAZZO CHIGILEONARDO BONUCCI AI TEMPI DEL BARI jpeg
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