BERLUSKA E ANGELINO IN BAMBOLA - PER LA SCELTA DEI CAPIGRUPPO AL SENATO HANNO TROPPE CAMBIALI DA PAGARE A CHI LI HA APPOGGIATI

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DAGOREPORT

Grandi manovre in corso al Senato per la scelta dei nuovi capigruppo dei lealisti e degli scissionisti. Berluska da una parte, Angelino Jolie dall'altra devono pagare un sacco di cambiali a chi li ha appoggiati. Per i lealisti in pista Nitto Palma, l'ex editore tv di Maurizi(o)a Paradiso Paolo Romani, Anna Maria Bernini, la dama bianca di Palazzo Madama con parruccona anti-proiettile, Altero Matteoli (sempre che si svegli), Elisabetta Casellati (a livello).

Si è tirato fuori Maurizietto Gasparri che col cazzo lascia la vicepresidenza. Sull'altro fronte, quello degli scissionisti, gran casino. Alla presidenza del gruppo Ncd ci punta Laura Bianconi a cui è stato affidato momentaneamente il coordinamento. La rosa si restringe a Maurizio Sacconi (di farmaci), Andrea Augello colomba per nascita anche se fino a poco tempo gli piacevano molto le aquile (fasciste), l'abruzzese Federica Chiavaroli (sconosciuta ai più nonostante un cognome così altisonante).

Tra i candidati manca il nome di quel senatore che si pensava fosse il designato naturale. Perché? Nei corridoi ovattati e quasi sempre deserti del Senato si sussurra che lo schifan in molti. Anche dei suoi. Alla Camera meno problemi: Il Berluskazzi si tiene Renatino-ino-ino Brunetta, Angelino Jolie ha già schierato Enrico Costa (a costa).

 

 

alfano berlusconi adn x Francesco Nitto Palma RENATO BRUNETTA E MAURIZIO GASPARRI - Copyright Pizzi