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Da "Repubblica.it"
E' sbagliato il "trionfalismo", è vero che l'Italia ha evitato il "baratro", ma il 2013 sarà "difficile" e soprattutto bisognerà vedere se il governo ha messo "polvere sotto al tappeto". Ha scelto toni polemici questa mattina il leader del Pd Pier Luigi Bersani nel suo intervento a Radio anch'io. "Dobbiamo vedere se l'obiettivo che ci siamo dai del pareggio di bilancio è centrato. Bisogna vedere se la crescita è quella delle previsioni e quanta polvere è stata messa sotto al tappeto. Certamente siamo usciti dal baratro, ma non condivido certi toni un po' trionfalistici: il 2013 sarà un anno difficile".
L'intervento di prima mattina ai microfoni di Radio anch'io è anche l'occasione per ironizzare sulla presenza del leader del Pdl Silvio Berlusconi nella trasmissione di Michele Santoro: "Me lo sono perso... ho diritto anche io a un pò di relax...". Ma Bersani ha tenuto a replicare a quanto detto dal Cavaliere sull'Imu. "Berlusconi non dica, per favore, che l'Imu l'ha messa Monti, perché l'ha messa Berlusconi. "Non avremmo dovuto mettere l'Imu se non avessimo sottoscritto con l'Europa un patto che ci portava al pareggio di bilancio, il resto sono chiacchiere". "Non intendo dire che l'ho messa io. Se si va in Europa a dire 'bisogna trovare 20-30 miliardi', bisogna mettere una cosa che si chiama imposta - ha insistito - siamo stati portati in questa situazione da 10 anni di governo".
Dice di non essere scaramantico, Bersani, ma alla domanda del direttore del Gr Antonio Preziosi se si senta "vincente" alle elezioni è tentato dal toccare ferro. La sera della Direzione "ho detto che eravamo vincenti a conclusione delle nostre primarie, mi sono sentito vincente dopo questo percorso. Abbiamo vinto una scommessa in cui ci siamo presi qualche rischio". Ma se vincerà "falso in bilancio e antiriciclaggio saranno tra le prime norme alle quali un eventuale governo del Pd metterà mano".
Dopo il botta e risposta di ieri con il premier Mario Monti, oggi Bersani è tornato a polemizzare con lui. "Mi spiace che non abbia riflettuto sulla possibilità in Lombardia di dare una mano a una candidatura civica" come quella di Ambrosoli, ha detto Bersani. "Poi - ha aggiunto - ognuno fa le sue scelte". Bersani ha aggiunto di non avere preclusioni su Monti al Quirinale. "Non ho detto che ho una preclusione sull'ipotesi che Monti vada al Quirinale. Siccome prima tanti hanno interpretato la mia posizione come favorevole, e io non l'ho mai smentito, ora Monti si è messo mani e piedi nella contesa e lui stesso ha detto che questo rende più difficile un ruolo di terzietà . Questo sta nell'oggettività nelle cose, non è un'idea mia".
Bersani ha assicurato di essere disponibile a un confronto radiofonico con Berlusconi e Monti. Sono tanti, ha ricordato, gli inviti arrivati per confronti sui media. "Vedremo, a me piacciono molti questi confronti ma la campagna elettorale ha l'aspetto bello di girare tra la gente".
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