matteo piantedosi

UNA “BESTIOLINA” AL VIMINALE – LA SVOLTA DI MATTEO PIANTEDOSI: TORNANO AL MINISTERO I CONSULENTI SOCIAL DI SALVINI. CON GIUSEPPE INCHINGOLO, EX COLLABORATORE DI LUCA MORISI, LA COMUNICAZIONE DEL MINISTRO DELL'INTERNO SI AFFIDA A INSTAGRAM, A FACEBOOK E AGLI ALGORITMI – L’EX PREFETTO, A CUI SORA GIORGIA HA SFILATO LA COMPETENZA SULL’EMERGENZA SBARCHI, PROVA A RILANCIARE LA SUA IMMAGINE: MENO TECNICO E PIÙ POLITICO

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “Il Foglio”

    

antonio tajani matteo salvini matteo piantedosi

Magari non farà dirette notturne sui social con barattoloni di Nutella e forse non posterà foto con un mitra in mano come Matteo Salvini. Di sicuro, però, negli ultimi mesi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha cambiato look. E soprattutto comunicazione perché la Bestia è ritornata al Viminale. […]

 

L’operazione politica, che il Foglio è in grado di dettagliare, parte dal social media manager. Figura che non era mai stata presente al Viminale se non ai tempi psichedelici di Matteo Salvini quando Piantedosi era il di lui capo di gabinetto nonché l’uomo dei decreti.

 

[…] Il responsabile della comunicazione social e digital da due mesi è Giuseppe Inchingolo, giornalista pugliese e fondatore della società Artsmedia (sedi ad Andria, Roma e Tirana) e un portafoglio clienti di tutto rispetto.

 

matteo piantedosi giorgia meloni

Da anni è consulente esterno della Lega e in passato, per lungo tempo, ha collaborato spalla a spalla con Luca Morisi, il genietto della Bestia salviniana (“è il suo allievo”, dice chi lo conosce). Da quando ha preso in mano la situazione c’è stata una svolta: il profilo Facebook del Viminale ha aumentato amici (sono oltre 55mila) e soprattutto è diventato molto meno istituzionale. Anche quello personale del ministro è vivo e iper emozionale. Ovunque, nei due profili, ci sono foto, video e card con la faccia severa di Piantedosi, il tecnico che si fa sempre più politico.

 

MATTEO PIANTEDOSI MEME

Specie ora che gli sbarchi continuano a fioccare con una intensità che ha impressionato e turbato anche Giorgia Meloni, al punto di avocare a Palazzo Chigi il dossier, attraverso l’inedita convocazione permanente del Comitato interministeriale per la sicurezza della repubblica.

 

E dunque se è vero che il debutto dall’altra parte della barricata di Piantedosi non è stato facile per un uomo abituato più a fare che a dire – con infortuni abbastanza clamorosi come quello sui migranti morti nelle acque di Cutro – dalla Lega, il partito che lo ha indicato, sono corsi ai ripari. Con una bella iniezione di comunicazione per fare diventare l’uomo in grisaglia un personaggio totus politicus. E magari scacciare le nuvole e le critiche. S

 

GIANNI MORANDI MATTEO PIANTEDOSI

[…] Oltre alla consulenza social e strategica affidata alla società Artsmedia di Inchingolo, la metamorfosi passa  dalle tv. Di questo aspetto, e non solo, se ne occuperà l’ultima arrivata: Paola Tommasi, neo capo della segreteria politica del ministro. E’ un’economista bocconiana, già consulente di Forza Italia alla Camera ai tempi di  Renato Brunetta.

 

Nel 2016  riuscì a entrare nello staff elettorale di Donald Trump, unica italiana nella squadra dell’allora candidato repubblicano alla Casa Bianca. Da anni Tommasi è presente nei talk e scrive sui giornali di centrodestra. Pacata, ma dritta nel tagliare i fatti:  così come deve essere il nuovo Piantedosi, il prefetto cresciuto ad Avellino nel mito di Fiorentino Sullo, che ora è costretto a far capolino su Instagram e Facebook come da algoritmo della nuova Bestiolina. […]

MATTEO SALVINI E LUCA MORISImatteo piantedosi premio guido carli 2023 matteo piantedosi