bezalel smotrich netanyahu

"BIBI" E' OSTAGGIO DELL'ESTREMA DESTRA ISRAELIANA - NONOSTANTE GLI OLTRE 60 MILA MORTI A GAZA, IL MINISTRO DELLE FINANZE BEZALEL SMOTRICH ACCUSA NETANYAHU DI ESSERCI ANDATO TROPPO LEGGERO CON I BOMBARDAMENTI SULLA STRISCIA - IL VIDEO-MESSAGGIO DI SMOTRICH IN CUI DICHIARA DI AVER "PERSO FIDUCIA" IN NETANYAHU PERCHÉ GAZA "ANDREBBE RASA AL SUOLO SUBITO, E NON FRA DUE MESI" - GLI ATTACCHI AL PREMIER DELLO STATO EBRAICO DA PARTE DELL'ALTRO MINISTRO ESTREMISTA ITAMAR BEN-GVIR, CHE E' ANDATO A PREGARE SULLA SPIANATA DELLE MOSCHEE..

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Estratto dell'articolo di Francesco Battistini per Il "Corriere della Sera"

 

benjamin netanyahu bezalel smotrich

Troppo morbido, caro Bibi. Quel che indigna il mondo impotente, il massacro di decine di migliaia di gazawi, è quel che scandalizza anche il minuscolo e potentissimo mondo dei suoi alleati ultrà. Ma per il motivo opposto: recitate le preghiere e terminato lo shabbat, l’altra sera, il leader religioso e ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, ha postato sui suoi account social un video d’accusa a Netanyahu.

 

Tre minuti, per ribadire d’avere ormai «perso la fiducia» in Bibi e nella sua capacità di sconfiggere Hamas. Secondo Smotrich, il primo ministro israeliano è andato in guerra con mano fin troppo lieve. E sta perdendo tempo, perché Gaza City andrebbe rasa al suolo subito e non fra due mesi. E ha ipocritamente evitato altre decisioni radicali, come licenziare il capo di Stato maggiore, Eyal Zamir, che invece considerava una trappola mortale per l’Idf occupare interamente la Striscia.

ben gvir smotrich

 

La cosa strana, ma neanche tanto, è che Netanyahu non ha fatto una piega. E come venerdì non ha cacciato il generale Zamir, dopo le drammatiche dieci ore di riunione in cui alla fine s’è decisa l’occupazione militare totale, così ieri non ha fatto nemmeno un commento dopo le parole di Smotrich.

 

«Sarebbe come se il segretario americano al Tesoro pubblicasse un attacco alle politiche del presidente Donald Trump — commenta Haaretz —, annunciando d’aver “perso fiducia” nella capacità del presidente di guidare l’America verso la prosperità e il successo economico. E la mattina dopo, non si scusasse, né ritrattasse le sue parole. E Trump non gli chiedesse le dimissioni dal governo.

 

bezalel smotrich con i parenti degli ostaggi del tikva forum

Naturalmente, tutto questo sembrerebbe un’assurdità assoluta, uno scenario impossibile che non si verificherebbe mai, non solo sotto la supervisione di Trump, ma nella maggior parte dei governi del mondo. Eppure, in Israele, questa è la realtà». Chiosa il quotidiano israeliano: «È una cosa che Sharon o Rabin non avrebbero mai accettato».

 

La mina vagante Smotrich, che assieme all’altro ministro ultrà Itamar Ben-Gvir ha spesso ricattato Netanyahu nelle scelte, ieri è andato oltre: un suo vice ha detto che il suo micropartito sionista religioso Rzp — nei sondaggi, incapace perfino d’entrare alla Knesset — potrebbe far saltare il governo e chiedere nuove elezioni, se il piano Gaza non venisse modificato. Le dichiarazioni più roboanti di Smotrich valgono in genere quanto quelle pacificatorie di Hamas: zero. E Netanyahu lo sa.

 

itamar ben gvir e bezalel smotrich 8

Perché il premier non vuole le urne e non le vogliono nemmeno le sue kippah più estremiste. Ma la spallata dei religiosi Rzp è un’insidia. Dimostra che Bibi è ancora più ricattabile del pensabile. E se la sparata di Smotrich s’unisse alle pressioni delle famiglie degli ostaggi, che domenica organizzeranno uno sciopero generale, o addirittura alle critiche internazionali e all’insofferenza dello stesso Idf, allora gli esiti potrebbero essere imprevedibili. [...]

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