DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
Francesco Bonazzi per Dagospia
Tutto intorno a Grillo. Il comico genovese sa come conquistare la scena e, al pari del Berlusconi di una volta, requisisce la campagna elettorale su di sé. Urge colpo d'ala renziano, se il premier non vuole farsi scavalcare.
In attesa della comparsata tv da Bruno Vespa, in programma stasera, il leader dei Cinque Stelle spara sul suo blog a palle incatenate: ""La lupara bianca attende Renzie che in fondo è uno smargiasso, un fanfarone, quello che si vede quando apre bocca, ma va avvertito, è un essere umano anche lui. Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla. Come per la mafia. Lupara bianca". Poi ce n'è anche per il "Rigor Montis" di "Sciolta civica" e noi di Dagospia non possiamo che prendere atto del fatto che, quanto a nomignoli, lavoriamo anche per un comico che punta a Palazzo Chigi.
Silvio Berlusconi, un tempo maestro nel conquistare il centro del proscenio, per "fare titolo" continua a polemizzare sulla vivisezione e avverte il popolo che uno che vorrebbe fare del male al suo Dudù "è capace di tutto". Anche il viceministro Riccardo Nencini, per rendersi noto ai più, è costretto a rivelare che l'Italicum è una legge elettorale concepita per fregare Grillo. E il greco Tsipras, assai ignorato in Italia, bikini della sua portavoce a parte, attacca il guru di Sant'Ilario affermando che "è solo capace a denunciare".
Il livello della campagna elettorale è talmente sempre più basso, con i temi europei ormai annichiliti a favore della vivisezione o dei regolamenti di conto interni, che Re Giorgio si astiene dal gioco. Il capo dello Stato fa sapere che dalla campagna lui "si tiene fuori". Fa bene, ma una settimana fa, quando tra Expo e Scajola sono scattate le manette eccellenti e tutto faceva presagire che Grillo avrebbe cavalcato la Seconda Tangentopoli per dare la spallata finale, è stato lo stesso Napolitano a dire che le inchieste dovevano rimanere fuori dalla campagna. Manco fosse lui a dover decidere di che si debba parlare sotto elezioni.
Renzie intanto cerca di governare e di essere propositivo,ma proprio non ce la fa. Anticipa le linee guida del semestre europeo a guida italiana, con la soluzione della crisi libica al primo posto, ma poi si dedica anche lui a Grillo: "Non sono preoccupato, vince chi propone, non chi insulta. Riesce a cambiare le cose chi governa, non chi urla". Dichiarazioni da vecchio saggio.
Intanto, come rivelato da Dagospia, dopo il risultato delle Europee ci saranno grandi manovre nei gruppi parlamentari. Una ventina di deputati forzisti potrebbero lasciare il Cavaliere, tra gli Alfanoidi tutto dipende dal risultato di domenica (in entrata e in uscita) e nel misto del Senato (24 persone), ci sono 7 vendoliani in libera uscita. Tra una settimana esatta, si vedrà se colpirà la lupara bianca evocata Grillo o avremo tanti bei renziani nuovi di zecca.
VIGNETTA BENNY DA LIBERO GRILLO VESPA FLORIS ANNUNZIATA GABANELLI grillo GRILLO CON I CANI GRILLO RITWITTA IL FOTOMONTAGGIO VECCHIOTTO DI RENZI E BERLUSCONI FUSI INSIEME YALTA CON BERLUSCONI RENZI GRILLO
Ultimi Dagoreport
DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…