LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO-…
Maurizio Molinari per "La Stampa"
Il presidente della Camera dei Rappresentanti entra a gamba tesa contro la riforma dell'immigrazione e Barack Obama si trova obbligato ad affrontare una nuova difficile battaglia al Congresso.
L'approvazione della riforma al Senato, con il sostegno di 54 democratici e 14 repubblicani, aveva fatto sperare la Casa Bianca nella ripetizione di un'alleanza bipartisan anche alla Camera, tanto più che l'ex presidente George W. Bush sostiene la legge che disegna un percorso di 13 anni verso la cittadinanza per circa 11 milioni di clandestini. Ma la doccia fredda è arrivata da John Boehner: «La nostra aula non voterà la legge del Senato, ci sarà un nostro testo» ha promesso il presidente repubblicano della Camera.
L'intento è di rovesciare l'impostazione del Senato: «In quel testo prima c'è la legalizzazione dei clandestini e solo dopo gli investimenti per proteggere i confini, bisogna fare l'opposto» preannuncia Tom Cotton, combattivo deputato dell'Arkansas. Ed a chi gli obietta che George W. Bush sostiene la formula del Senato, Cotton risponde: «Dobbiamo rendere conto agli elettori, non agli ex presidenti«.
A guidare la rivolta dei repubblicani alla Camera è Paul Ryan, ex candidato alla vicepresidenza, assieme a Eric Cantor, capo della maggioranza, sospinti dagli eletti del Tea Party convinti che la linea dura anti-clandestini pagherà nelle urne del novembre 2014, quando si voterà per il rinnovo del Congresso. La mobilitazione dell'ala conservatrice del partito è tale da scagliarsi anche contro Marco Rubio, il senatore ispanico della Florida che sostiene la riforma ed è considerato in pole position per la nomination presidenziale repubblicana del 2016.
Davanti allo sgambetto di Boehner, il presidente Obama convoca alla Casa Bianca i due co-promotori, il democratico Chuck Schumer ed il repubblicano John McCain, per studiare le contromosse. La prima, immediata, è la divulgazione via web di un video animato della Casa Bianca a favore della riforma.
Ma, sul piano strategico, Obama vuole cambiare approccio: se finora ha lasciato l'iniziativa alla «Gang degli Otto» senatori bipartisan pro-riforma, adesso pensa ad un impegno personale per trasformare la seconda metà dell'anno in un duello con Boehner. Da quanto trapela, l'idea è di attraversare l'America con una serie di comizi - dal New Mexico al Texas - per sostenere la riforma e sfruttare la spaccatura interna nel «Gran Old Party» al fine di lanciare l'assalto alle roccaforti conservatrici del Sud, a cominciare dal Texas, in vista delle elezioni del 2014.
Obama e MccainBroccoli Obama Sugar McCain by lcibos Obama e Mccain PAUL RYAN CON LA MADRE BETTYbush georgew 007JOHN BOEHNER
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