
DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN…
Luigi Vitali e Berlusconi dal sito di Vitali
Dagoreport
Il candidato ideale per il Csm? Un indagato, ovviamente! I cervelloni di Forza Italia ne hanno combinato un'altra, e questa è davvero clamorosa. Luigi Vitali, indicato dai vertici azzurri per uno scranno a Palazzo dei Marescialli, il prossimo 10 ottobre dovrà affrontare l'udienza preliminare per un'inchiesta-stralcio del processo P4, in cui è indagato insieme a una giornalista di Panorama per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
La storia è semplice: nel giugno 2011, l'allora deputato Pdl Luigi Vitali dichiara alla direzione del carcere di Poggioreale, dov'è allora detenuto Alfonso Papa, che la giornalista che l'accompagna è una sua collaboratrice. Bugia, perché di lui a qualche giorno la Procura scopre la magagna e li indaga entrambi. Nell'aprile scorso, il pm Vincenzo Piscitelli chiude l'inchiesta e chiede il rinvio a giudizio di Vitali e dell'accompagnatrice. Le prove? Il modello compilato dal deputato e dalla cronista che affermano di essere legati da un rapporto di lavoro per poter entrare nel penitenziario e parlare con Papa.
Nei prossimi giorni, il Parlamento dovrà tornare a votare i componenti del Consiglio superiore della magistratura dopo il flop di ieri: riuscirà Forza Italia a portare un indagato nell'organo di autogoverno dei magistrati italiani?
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