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Paolo Colonnello per "la Stampa"
«Mi pare sia evidente: è un attacco politico, no?». Stefano Stefani, segretario amministrativo della Lega, un po' ride, un po' se la prende: questa storia della sospensione del finanziamento pubblico al Carroccio decisa dalla Presidenza della Camera per "irregolarità " nel bilancio del 2010, in via Bellerio non è stata presa molto bene. Anche se il segretario Roberto Maroni si dice, a proposito, «assolutamente tranquillo». Stefani lo è un po' meno: «Vedremo: abbiamo fatto le nostre controdeduzioni e le abbiamo mandate al presidente della Camera. E adesso siamo in attesa. Se il ricorso verrà accolto devolveremo il rimborso in beneficenza».
Secondo il tesoriere della Lega infatti quel bilancio «è assolutamente regolare. Lo scrivono anche nella lettera dandoci atto che risponde ai criteri della legge numero 2 del 1997». Vero. Peccato che poi aggiungano che "nonostante" formalmente appaia ineccepibile, «non può essere considerato regolarmente redatto».
E se si trattasse di semplici irregolarità , forse non sarebbe scattata la sospensione delle erogazioni del 2012. Concorda? «Appunto, ecco perchè dico che si è trattato di un attacco politico». Stefani fa inoltre notare che il bilancio preso in esame dalla magistratura in realtà è quello del 2011, «che noi stessi abbiamo contribuito a denunciare e non quello del 2010 di cui parla la Presidenza della Camera. Quello secondo me è regolarissimo».
Sebbene, deve ammettere Stefani, sia stato firmato anche questo dal suo predecessore Francesco Belsito, indagato, insieme a Umberto Bossi, per truffa ai danni dello Stato. «Eh, purtroppo...Ma cosa dovremmo fare? Non possiamo mica spararci...Vabbe', ci cospargiamo il capo di cenere...Comunque alla fine vedrete che Bossi non ha preso per sè nemmeno un euro!». Nel pomeriggio è la stessa la Presidenza a scendere in campo, per chiarire che comunque non ha mai contestato alla Lega di aver falsificato i bilanci. Ma solo delle irregolarità nel rendiconto.
Evidentemente gravi visto che, con un provvedimento senza precedenti, ne ha revocato il finanziamento per il 2012, almeno «fino ad avvenuta regolarizzazione». Come dire che, se si troveranno le pezze d'appoggio mancanti, il provvediemento di sospensione potrà essere ritirato.
Ma nella lettera inviata dalla presidenza della Camera alla segreteria amministrativa del Carroccio si fa un chiaro riferimento all'inchiesta milanese: «A riguardo - si scrive - il collegio (dei revisori della Camera, ndr) ha evidenziato che questo giudizio deriva da circostanze di fatto che formano tuttora oggetto di accertamento da parte della magistratura inquirente e trova conferme nelle risposte rilasciate dal collegio dei revisori del partito in data 11 giugno 2012».
Inoltre la Presidenza sottolineava che la "risposta" della Lega ai quesiti dei revisori, «manca totalmente delle affermazioni espressamente richieste da questo collegio con lettera del 22 maggio 2012». Relative a: «Dichiarazione espressa di conformità delle spese sostenute alla documentazione prodotta e delle spese stesse» e «dichiarazione di accertata verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione delle scritture contabili».
Requisiti fondamentali per dichiarare la correttezza di un bilancio che a quanto pare nessuno si è sentito di avallare. Se secondo Stefani il bilancio «non si può dire falso», di certo non si può dire nemmeno il contrario.
Ma questo sarà la magistratura a stabilirlo, posto che la gestione allegra dell'ex tesoriere Belsito è tuttora sotto la lente d'ingrandimento e che se i bilanci del 2011 erano quanto meno "alterati", con un ammanco di un milione e 700 mila euro che non si sa bene che fine abbiano fatto e spese personali relative, oltre che a lauree in Albania perfino alle canottiere e ai pigiami di Bossi (attività politica?), grazie alla gestione Belsito non si vede perchè quelli del 2010 dovrebbero essere molto diversi.
«Alla fine i veri danneggiati siamo noi», rivendica Stefani. «Anzi stiamo valutando in questi giorni non solo di costituirci parte civile ma di presentare perfino una denuncia personale contro Belsito. Perseguiremo chiunque si è appropriato anche di un solo euro della Lega!».
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