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CARTELLINO ROSSO. GRILLO CACCIA (IN MALO MODO) I 3 PARLAMENTARI M5S COINVOLTI NELLA RACCOLTA DI FIRME FALSE IN SICILIA: AVEVANO CRITICATO IL CANDIDATO PENTASTELLATO DI PALERMO E I MAGISTRATI – BEPPE CHIEDE UNA RACCOLTA DI FIRME PER CACCIARLI DAI GRUPPI PARLAMENTARI

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Emanuele Buzzi per il Corriere della Sera

 

di vita mannino nutidi vita mannino nuti

Messi alla porta. I tre parlamentari palermitani —Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino — (già sospesi dallo scorso novembre dai Cinque Stelle) saranno estromessi dal gruppo parlamentare del Movimento. La mossa l’ha chiesta direttamente Beppe Grillo con un post scriptum sul blog.

GRILLO VAFFAGRILLO VAFFA

 

Il leader evoca anche ulteriori sanzioni (tradotto: una possibile espulsione) per i tre. I deputati - coinvolti nel caso firme false e per i quali la procura ha chiesto il rinvio a giudizio — scontano l’attacco al candidato M5S — Ugo Forello — alle Comunali a Palermo.

 

LE PAROLE

“In seguito alle dichiarazioni dei portavoce sospesi dal MoVimento 5 Stelle Nuti, Mannino e Di Vita riportate dai giornali, in cui viene attaccato il candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle a Palermo e in cui vengono fatte considerazioni sulla magistratura che non coincidono con i nostri principi, verrà chiesto ai probiviri di valutare nuove sanzioni oltre a quelle già applicate», si legge nel post.

beppe grillo davide casaleggiobeppe grillo davide casaleggio

 

«Ho anche chiesto ai capigruppo del MoVimento 5 Stelle di raccogliere le firme dei parlamentari necessarie per indire la votazione dell’assemblea dei parlamentari per procedere anche alla sospensione temporanea dal gruppo parlamentare dei sospesi — continua Grillo —, fino a che sarà in vigore la loro sospensione dal MoVimento 5 Stelle come già stabilito dai probiviri».