CASINO DELL’AMORE: LA SCELTA DI BRUNETTA INNESCA L’ASSEDIO AD ALFANO

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Carlo Tarallo per Dagospia

Questo sì che è il partito dell'amore! La scelta di Renato Brunetta come capogruppo del Pdl alla Camera (anticipata da Dagospia) avrebbe scatenato, stando ad attendibilissimi spifferi, una vera e propria rivolta anti-Banana da parte delle due "vice", Mara Carfagna e Beatrice Lorenzin, che speravano in un ruolo di maggior prestigio. Ma Renatino, voluto da Berlusconi in persona, l'ha spuntata, e ora le sue "ancelle", tutt'altro che soddisfatte della "vice-nomina", sono in rivolta. Che succede?

LORENZIN: ME NE VADO, FONDO UN PARTITO
Succede che la Lorenzin avrebbe preso malissimo la designazione, minacciando addirittura di andarsene dal Pdl e fondare un partito. "Lo faccia pure - commenta un addetto ai livori - vediamo se si iscrive almeno il fidanzato". Beatrice starebbe confidando al suo ‘amico del cuore' Paolino Bonaiuti le lamentele per la scelta di Brunetta e le speranze di poter continuare ad andare in Tv (cosa alla quale tiene tantissimo).
E Mara?

MARA "MARTELLA" ALFANO E LA MOGLIE S'INCAZZA
La Carfagna invece starebbe "martellando" Alfano, lamentandosi della sua scarsa valorizzazione politica e suscitando anche un certo disappunto nella moglie del segretario per mancanza di prove, Tiziana, che le amiche descrivono come infastidita soprattutto per la quantità di sms che starebbero inondando il cellulare di Angelino. Ma non è tutto! In questo folle intreccio, Alfano avrebbe cercato un po' di "comprensione" nientepopodimeno che in Francesca Pascale...

 

Beatrice Lorenzin Mara Carfagna