LA CASTA CON LA TOGA - LA CONSULTA SALVA GLI STIPENDI DEI MAGISTRATI (A TUTELA DELLA LORO ‘’INDIPENDENZA’’) MA PENALIZZA TUTTI GLI ALTRI PUBBLICI DIPENDENTI

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DAGOREPORT

Con la sentenza n° 310/2013 (redattore Coraggio), passata sotto quasi completo silenzio, la Corte Costituzionale, rigettando il ricorso presentato dai docenti universitari, ha ritenuto (per esigenze di equilibrio del bilancio statale) legittimo il blocco degli stipendi dei pubblici dipendenti e dei loro diritti quesiti, con eccezione dei magistrati.

"Si tratta di una sentenza scandalosa - sostiene il Prof Michele Poerio, segretario nazionale Confedir e presidente Federspev - che impugneremo davanti alla CEDU per violazione dei diritti dell'uomo e della contrattazione collettiva in quanto determina trattamenti diversi ed opposti nei confronti di dipendenti pubblici, alcuni dei quali - i magistrati - vengono tutelati dalla grave perdita del potere di acquisto del loro reddito, diversamente da altri con stipendi ben inferiori ed a volte alla soglia di povertà".

 

 

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